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Prendetevi la responsabilità di essere felici!

Per caso (non lo fac­cio qua­si mai alla dome­ni­ca), ieri ho con­sul­ta­to la pagi­na del cor­rie­re online.

Sono rima­sto ceri­to dal­le noti­zie pub­bli­ca­te: ne met­to solo una par­te qui di seguito:

Debito enor­me, anni di sacri­fi­ciCalderoli “il cal­cio ridu­ca gli ingag­gi” - Il Papa: “Ingiusta l’oc­cu­pa­zio­ne di Israele” - Casini: il lea­der IDV è uno scia­cal­lo - Scooterista ucci­so da pira­ta posi­ti­vo alla can­na­bis - Morte in diret­ta del por­no atto­re omi­ci­da - La rus­sa e la figlia di Strada ligi­ta­no per le cro­ce­ros­si­ne - Tasse non paga­te per un gua­sto il fisco invia 200mila SMS

Potrei pro­se­gui­re… le noti­zie era­no tut­te di que­sto tenore.

Rendetevi con­to che que­sto non è un caso. Non è che al mon­do acca­de solo mer­da! Questa è pura ali­men­ta­zio­ne del­la tos­si­co­di­pen­den­za da emo­zio­ni nega­ti­ve di cui sof­fre la mag­gio­ran­za dell’umanità.

La noti­zia nega­ti­va atti­ra, affa­sci­na, acchiap­pa, attiz­za… di quel­la posi­ti­va non fre­ga più un caz­zo a nes­su­no. E allo­ra giù con le noti­zie più spia­ce­vo­li che rie­sca di trovare.

Solo che così facen­do, in modo del tut­to irre­spon­sa­bi­le, le testa­te non fan­no altro che peg­gio­ra­re le cose, ali­men­tan­do la voglia di emo­zio­ni nega­ti­ve di chi legge.

Guardate che la sof­fe­ren­za non è obbli­ga­to­ria ma soprat­tut­to non è indi­spen­sa­bi­le per sen­ti­re se’ stes­si! Si può fare como­da­men­te median­te una cosa chia­ma­ta con­sa­pe­vo­lez­za. E sen­ti­re se’ stes­si in toto, non solo nel­la sof­fe­ren­za, non solo negli aspet­ti spia­ce­vo­li o distorti.

Mandate affan­cu­lo i gior­na­li quan­do comin­cia­no a fare così. Uscite a fare una pas­seg­gia­ta, gode­te del tepo­re del sole sul­la pel­le o, se pio­ve, di quel­lo stra­no pro­fu­mo di puli­to che dopo pochi minu­ti inva­de le strade.

State in com­pa­gnia di per­so­ne cui vole­te bene, gode­te­vi il pia­ce­re di ave­re una com­pa­gna o un com­pa­gno, oppu­re in assen­za di que­sti ulti­mi, del­la com­pa­gnia di un ami­co, di un figlio, o anche sem­pli­ce­men­te, guar­dan­do­vi intor­no, del­la pre­sen­za di altri esse­ri umani.

Fatelo ricor­dan­do che alla fine, gira e rigi­ra, quel­lo che vale per uno, vale per tutti.

Prendetevi la respon­sa­bi­li­tà di esse­re feli­ci anche per gli altri e la vita cam­bie­rà colore.


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2 Comments

  1. Andrea G ha detto:

    Un com­por­ta­men­to da veri rivo­lu­zio­na­ri: cer­ca­re la feli­ci­tà e por­tar­la nel mondo!
    Qualcuno ha det­to: PORTA CIO’ CHE VORRESTI TROVARE
    Grandi parole.…che, per me, sono sta­te a suo tem­po un “man­tra” che mi ha por­ta­to a capi­re mol­te cose e a cam­biar­ne altrettante!
    :war­rior:

  2. capitan baffo ha detto:

    ciao io lo fac­cio da un da sem­pre e sono super felice.….