Maturità 2010: prova di Italiano. Secondo voi quanto prenderei? Datemi un voto!

Al pubblico ludubrio mi espongo, e svolgo la traccia sul Piacere. Mi piacerebbe conoscere davvero il vostro voto.

SVOLGIMENTO

Il piacere, o meglio la ricerca dello stesso, fa parte del patrimonio genetico dell’umanità.

Tutto quello che l’uomo fa non può esimere dalla ricerca del piacere. Il lavoro viene svolto per guadagnare denaro, con il quale comprare ciò che piace.

Chi ricerca il potere alla fine lo fa ricercando il piacere che da esso deriva. Anche chi non fa assolutamente nulla, chi prega, chi siede in samadhi, chi ricerca il paradiso o l’illuminazione… sono tutti esseri umani alla ricerca del piacere.

La gioia che i mistici ed i santi ricercano e ritrovano nel contatto profondo con il divino è qualcosa di oggettivo: perchè il divino non dovrebbe essere piacere infinito?

Certo, lasciando perdere stupidaggini come “il timor di Dio””. Quando mai dovrei aver paura di un essere che mi ha creato? Chi pretende di imporre questo concetto cerca di volgere al suo esatto contrario il concetto stesso di libertà, giacchè agire per paura non è di certo nulla di santo, nulla di vivo, nulla di potente, anche se, a conti fatti, rappresenta il motivo principale dell’agire umano.

Nel passaggio citato del Piacere dannunziano si parla tuttavia di una particolare frangia delle possibili manifestazioni del piacere: quello sessuale.

Ma alla fine, a ben guardare, qual piacere non è sessuale? Cosa significa sesso? Non significa forse ricerca della fusione? Richiesta imperitura di unità con l’amato? E quando l’amato è il divino non è forse sessuale il desiderio? E non è forse il divino qualcosa di immanente ed omnicomprensivo, infinito?

Possiamo immaginare una verità assoluta che sia meno che infinita? No di certo, e dunque il divino non può che contenere tutto. E dunque il desiderio per il divino non può che essere per il tutto.

E quale maggior smania può esser definita sessuale se non il desiderio per il tutto?

Certo, vi possono essere diversi livelli percettivi, diverse realizzazioni di quel principio chiamato Eros. Ed ecco allora il ssemplice desiderio carnale, o di possedere un oggetto piuttosto che un altro.

E cos’è ancora il possesso se non ricerca del piacere, e ancora, incredibilmente nella notazione impossibile del possedere (giacchè non possediamo neppure noi stessi, come possiamo possedere realmente qualcosa?), si ritorna all’Eros ed al desiderio.

Ma riducendo comunque la menzione verso quel sottinsieme del piacere sessuale rappresentato dal rapporto carnale tra uomo e donna, non andiamo comunque a toccare una riproduzione in scala dell’amplesso più grande, più esteso che è la ricerca dell’orgasmo nell’unione con il tutto?

E dunque ecco che la visione dannunziana del piacere che spalanca agli amanti porte percettive sempre più espanse, sempre più dialtate nella consapevolezza, non è forse l’autentico miracolo su cui la vita umana basa il proprio cambiamento?

Sesso, Eros, Unità. Qualcosa di ben iscritto nel nome di questo Universo, Uni-Versum, verso l’Uno.

Piacere e piacere sessuale: parole diverse, sottintesi illusoriamente differenziati: il piacere E’ sessuale. Solo ed esclusivamente tale, anche se percepito in maniera più limitata a seconda della capacità di visione di chi osserva.

Ed è proprio contro questa limitazione che si scorge la speranza, il desiderio nelle parole di D’annunzio. La speranza di un sollevamento dello spirito al di sopra dei limiti insiti nella percezione materiale, tramite l’esperienza che, per sua natura, non può avellere dal veicolo fisico ma che per essere compiuta necessita di trascenderlo.

La visione epicurea non è neppure l’originale di questo pensiero, benchè in occidente sia la più famosa. La discendenza dai concetti e principi del Tantra indiano, tanto mirabilmente quanto occultamente riassunti nello “stato naturale” del Mahamudra ne è chiara cagione, anche se spesso oscurata dalla tendenza monomaniacale della cultura occidentale.

Una visione al giorno d’oggi tanto sofferente a causa della superficialità artificialmente indotta nell’essere umano, a scopo del tutto anestetico, come il bromuro somministrato di straforo alle truppe dei tempi andati.

Una perversione quest’ultima, che incombe sul “sesso” e sull’amore tanto quanto sulla libertà e sulla condizione femminile, in un’orgia di oscura perversione di quei principi che invece potrebbero portare all’umana evoluzione e liberazione, al di sopra delle tristi condizioni in cui la stessa umanità da troppo tempo naviga, per mancanza di conoscenza.

Nel messaggio stesso del Cristo, tanto caro al cattolico odierno sono stati censurati i contenuti di derivazione tantrica espressi dalla genìa essena, patria d’origine di Jesus Ben Panther, ma possono ancora essere rintracciati in quegli scritti considerati “apocrifi” e che altro non sono se non ciò che la Chiesa Cattolica ha scartato per propria involutiva convenienza nel corso dei secoli.

Per non parlare del contenuto degli insegnamenti del Buddha, o persino nel Corano, testimonianza di quanto le religioni siano riuscite a dimenticare il loro originale ruolo di guide dell’umanità, seppur in contenuti limitatamente esso e mesoterici.

Il vero Piacere non ha connotazione propria. E’ gioia pura nel Desiderio, nel Potere e nella Conoscenza.

In una parola: Luce


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18 Commenti
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Marco

Uhhh Franz io ti do’ un 10 secco, ma sei sicuro che quelli della commissione sarebbero daccordo con le tue idee?

Conte Vlad

9 e mezzo. Manca mezzo perchè sei troppo sintetico!

Gian

7 e mezzo… un po’ frettoloso e sintetico

lucia

Se tu fossi un diciottenne…
giochiamo che io ero la maestrina dalla penna rossa?
ottimo in esposizione
approfondire alcuni concetti
attenzione agli accenti gravi e acuti

ma siccome sei un “diversamente diciottenne”:
ottimo e via da ‘sto liceo… fomentatore di animi obnubilati (e dunque sedati) da grandi fratelli e hamburger dopanti!

Artos

Non ti posso dare un voto perchè non sono un insegnante. Per me è un bell’articolo. Io approfondirei la questione dell’unione fra il Divino e il Mistico. Secondo me c’è un rapporto vero e proprio.

Luca

E’ vero…non sei mandrake…ma ti sei messo tu in gioco…comunque l’articolo è ottimo…non sarebbe un buon tema perchè ha un taglio troppo giornalistico…comunque se ti può consolare per mia figlia saresti un ottimo prof di italiano….(Notare lo spessore del Complimento)

Franz
Reply to  Luca

Mi inchino di fronte a tanta munificenza! :muah: :muah:

Andrea G

Ehmm…..io ti darei il massimo dei voti..a te…se però fossi un professore e leggessi un tema così scritto da un mio alunno mi spaventerei :wow:
e non saprei se chiamare la commissione d’esame o un esorcista! :muah:
e se poi penso ad un professore di religione che si ritrovi in mano un tema del genere…
Scherzi a parte molto bello….ammirevole l’utilizzo di una logica impeccabile per spiegare qualcosa che oltre la logica si trova…
Mi piace.

Andrea G

:muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah:
a quanti prof passerebbe la “vocazione”!!!!!!!!
:muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah:

Giuseppe

Io per recuperare quel mezzo punto che ti manca, come datto dal conte Vlad, ti manderei a ripetizione in un convento di suore di clausura, così avresti più tempo per scrivere un post più lunghetto (o no??? Mi sorge un dubbio). :muah: :muah:

carla maria casini

Caro Franz, io non ti darò nessun voto, perchè ciò che hai detto, riassumendo in modo comprensibile a tutti, concetti profondi ed antichi, dovrebbe essere messo nei libri di testo delle superiori. Ai ragazzi andrebbero insegnati i principi basilari dell’esistenza, cioè la ricerca del Piacere attraverso l’apprezzamento della vita e delle sue mille manifestazioni. Un abbraccio Carla Maria

Blushaft

Eresia !…..
in altre epoche avrebbero urlato a tanta libertà di espressione….
e forse non avresti più potuto scrivere nel tuo blog…..TI DO UN BEL 9 !!!
I tempi sono cambiati la santa inquisizione scomparsa, a parte quella per i preti ( La congregazione…. )ma qualcosa è rimasto di più subdolo che fa si che un diciottenne non esprima liberamente, ovviamente più ridimensionati rispetto all’età, i tuoi concetti…..

Il senso di colpa……!!!!

Ero ad una cresima il 22 maggio, ed il prete prima di cresimare i ragazzi ha fatto un discorso sulle cose sporche…..
Circa 15 minuti su cosa guardiano, se ci tocchiamo, su ciò che non va fatto, che è il demonio ad impossessarsi di noi, citando ovviamente più volte satana tanto per cambiare , e di chiedere perdono a Dio !!! e per finire ha confessato personalmente mano nella mano ogni ragazzino e ragazzina…..
Il ragazzino che accompagnavo frequenta l’oratorio….perchè qui dove sono cè solo questo come punto di ritrovo e tutti i suoi amici vanno….

Con quali valori cresce questo ragazzino….?
Potrà arrivare alla maggiore età ed esprimere il PIACERE di cui tu parli….?
Oppure con il timore che qualcuno nella commissione d’esame lo giudichi si mette il bavaglio ai propri orgasmi letterari …..
Tutto questo succede ….la maggior parte dei ragazzi non ne sono consapevoli…ed alla fine si autocensurano “liberamente” al posto di cacciare un urlo e mandare tutti a fare in culo in un urlo di PIACERE ……
Il tuo scritto, amo la analisi e la sintesi, esprime tutto quello verso cui l’umanità sta andando consciamente o meno…ovviamente i tempi sono più lunghi per alcuni…per altri meno….ma è una naturale foce IL PIACERE di questo fiume che scorre lento intorno a noi….
La nostra mente si è sviluppata molto e spesso non in armonia con il nostro corpo che è più antico e saggio….
Ascoltare il proprio corpo senza giudicarci forse è il primo passo, mettendo a cuccia la mente ed i suoi dubbi e muoversi sul libero “SENTIRE”…
Sono pochi quelli a cui frega qualcosa, tra i giovani, di questi discorsi….molto più intenti a deglutire oceani di informazioni via internet non sapendone cosa farsene….
La vita di ogni essere umano è diventata di una complessità spaventosa che parlare di un ritorno alla propria “SORGENTE” vieni preso come visionario, senza i piedi per terra, oppure peggio come uno che fa solo filosofia…..
Forse analizzare quante cose superflue ci circondano e fare un repulisti dentro noi stessi ci aiuterebbe un po…
riconvertire la nostra vita a più semplicità in cui ci si emoziona anche solo a stare in silenzio a guardare un tramonto…
prima o poi questo succederà sempre di più….
almeno è una mia speranza….

Ciao Franz

Blushaft

Beccatevi sto video ….bellissimo….

http://www.youtube.com/watch?v=mrqh9JlRddw