I dipendenti di Google riceveranno da Gennaio un aumento del 10% sulla retribuzione mensile. Lo ha reso noto ieri l’amministratore delegato di Google Inc., con una comunicazione a tutto lo staff circa 23.000 persone.
Ovviamente questa operazione non potrà che intaccare i margini di ricavo, ma incentiverà sicuramente molti dipendenti a non migrare verso altre compagnie concorrenti.
Un esempio di imprenditoria seria e meritocratica.
Tutto come in Italia dove la maggior parte delle aziende se ne frega altamente di tutto, anzi, gioca al risparmio affidando a persone totalmente incompetenti incarichi che invece richiedono assolutamente una grossa professionalità.
Non avete idea di quante volte mi è capitato di dover fare riferimento a responsabili IT che non avevano la più pallida idea di quello che stavano facendo e che prendevano decisioni del tutto fuori luogo sulla base di considerazioni dettate quasi esclusivamente dall’ignoranza più brada in campo informatico, affiancata sovente da un ego smisurato che faceva loro credere di poter comunque dirigere questo settore.
L’Italia sta diventando un Paese sempre più povero, non solo dal punto di vista economico ma anche professionale, concettuale, culturale e cognitivo.
D’altronde non si possono biasimare del tutto comportamenti imprenditoriali quali quelli evidenziati: in un paese in cui la pressione fiscale è ai vertici della piramide mondiale le aziende sono spesso costrette a ricorrere a questo genere di politiche.
Il problema è che molti cosiddetti imprenditori ci marciano alla grande.
Google aumenta lo stipendio del 10 per cento: tutto come da noi.
I dipendenti di Google riceveranno da Gennaio un aumento del 10% sulla retribuzione mensile. Lo ha reso noto ieri l’amministratore delegato di Google Inc., con una comunicazione a tutto lo staff circa 23.000 persone.
Ovviamente questa operazione non potrà che intaccare i margini di ricavo, ma incentiverà sicuramente molti dipendenti a non migrare verso altre compagnie concorrenti.
Un esempio di imprenditoria seria e meritocratica.
Tutto come in Italia dove la maggior parte delle aziende se ne frega altamente di tutto, anzi, gioca al risparmio affidando a persone totalmente incompetenti incarichi che invece richiedono assolutamente una grossa professionalità.
Non avete idea di quante volte mi è capitato di dover fare riferimento a responsabili IT che non avevano la più pallida idea di quello che stavano facendo e che prendevano decisioni del tutto fuori luogo sulla base di considerazioni dettate quasi esclusivamente dall’ignoranza più brada in campo informatico, affiancata sovente da un ego smisurato che faceva loro credere di poter comunque dirigere questo settore.
L’Italia sta diventando un Paese sempre più povero, non solo dal punto di vista economico ma anche professionale, concettuale, culturale e cognitivo.
D’altronde non si possono biasimare del tutto comportamenti imprenditoriali quali quelli evidenziati: in un paese in cui la pressione fiscale è ai vertici della piramide mondiale le aziende sono spesso costrette a ricorrere a questo genere di politiche.
Il problema è che molti cosiddetti imprenditori ci marciano alla grande.
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