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…che carezza…
mercì poeta !
…toccante…
Sì, è interessante! In realtà è un brutto segno il silenzio assoluto. Dovrebbe esistere unicamente in una condizione di vuoto assoluto, non solo in termini fisici ma anche spirituali e dell’anima. Guai! Jamais!
E’ peraltro interessante il contrario: percepire in un “apparente totale silenzio meditativo” i sottofondi che la natura ha inserito – quasi nascosti – e che lo spirito riesce comunque a percepire a dispetto delle distanze. Per contro, pensiamo quanto grande può essere la sofferenza di nostri amici e parenti che pur nel silenzio sono assillati da fruscii, rumori, frastuoni interni che avvertono, che invadono e rodono il cervello.
Associo il mio pensiero al tuo scritto eloquente.
Saluti. :unbelieve:
Grazie, un saluto e te e buona serata!
..c’è chi dimora in quel silenzio..e non vi entra solo per frammenti fugaci..e c’è chi vive nel tempo e fuori dal tempo, nello stesso “momento”, e fa da ponte tra le due dimensioni..
noi “accontentiamoci” o “speriamo” (in realtà non ci si deve nè accontentare nè solo sperare..ma si deve indagare..) di cogliere almeno una volta quello stato, quella dimensione…perchè poi non si è più gli stessi. “io chi?”…
…post delicato come un soffio di vento il tuo, franz..
Grazie Roberto! :bye: