Cominciano i processi contro Big Pharma: gli USA si svegliano dopo sette anni…

Big Pharma deve aver pestato i calli a qualcuno di potente.

Negli Stati Uniti la FDA ha infatti deciso di usare l’imputazione penale contro le case farmaceutiche e relativi manager responsabili di illeciti.

Hanno iniziato da Glaxo, imputando Lauren Stevens di peculato e falso oltre che di occultamento di prove e materiali vari.

Glaxo infatti ha venduto per anni un farmaco antidepressivo come dimagrante, cosa per cui non solo non era stato approvato ma neppure mostrava particolari effetti.

Non solo, la Stevens avrebbe pure occultato le prove dimostranti la corruzione nei confronti di medici compiacenti che vendevano ai propri pazienti il farmaco come dimagrante.

La FDA aveva a disposizione l’arma legale da sette anni ma non l’ha mai usata prima.

Presumo che questo sia solo il principio di un’azione che, molto probabilmente, è la risposta di un governo ad una attività privata che ha acquisito troppo, davvero troppo, potere nel corso degli anni.

Inutile sottolineare il fatto, ampiamente dimostrato da vicende come quelle del vaccino contro la suina dello scorso anno, che Big Pharma ha di fatto acquisito il suo potere proprio grazie alla connivenza dei vari governi.

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