Proposta inglese: far scegliere le leggi al popolo. E a Platone ride il culo…

Gli ride ampia­men­te, al pun­to da pro­dur­gli una lus­sa­zio­ne ana­le, per­chè qual­che miglia­io di anni fa spie­ga­va nel­la sua “Repub­bli­ca”, come la fine segna­ta del­la demo­cra­zia non pos­sa esse­re altro che la dema­go­gia, il popu­li­smo, cosa che si sta avve­ran­do in inghilterra.

La pro­po­sta del gover­no ingle­se è infat­ti quel­la di far pro­por­re le leg­gi al popo­lo, con un ple­bi­sci­to alla X‑Factor, una scel­ta tan­to idio­ta quan­to igno­ran­te, che non può che por­ta­re al disa­stro. Ma evi­den­te­men­te il mini­stro Came­ron non leg­ge o non ha let­to i clas­si­ci, per­cui si ritro­va a riper­cor­re­re la sto­ria. Quel­la sto­ria che, in quan­to “magi­stra vitae”, dovreb­be far capi­re cosa NON fare, e non qua­li erro­ri ripetere.

Le leg­gi non pos­so­no esse­re fat­te dal popo­lo, altri­men­ti non si capi­sce cosa caz­zo ci stia­no a fare i governi.

Mi pare logi­co che una leg­ge pos­sa esse­re ingiu­sta e quin­di discu­ti­bi­le dal popo­lo e dai suoi rap­pre­sen­tan­ti pres­so il gover­no ma è cosa da paz­zi pro­por­re uno stru­men­to di que­sto tipo in que­sti tem­pi, in cui la con­sa­pe­vo­lez­za socia­le, inte­rio­re e uma­na del­la gen­te (ho det­to “gen­te”, non “per­so­ne”) non supe­ra quel­la di un vec­chio calo­ri­fe­ro, per giun­ta arrugginito.

La fun­zio­ne di chi gover­na è pro­prio quel­la di crea­re leg­gi al fine del benes­se­re del popo­lo e del­la socie­tà, ivi com­pre­se quin­di leg­gi impo­po­la­ri, ma anche deci­sio­ni sul­la dife­sa del­la demo­cra­zia e tut­to il resto. Una leg­ge può sta­re sui maro­ni ad una bel­la fet­ta di popo­la­zio­ne, ma può esse­re indi­spen­sa­bi­le alla soprav­vi­ven­za di una nazione.

Far pro­por­re al popo­lo le leg­gi con cui gover­na­re se stes­so, oltre che un para­dos­so, è un sui­ci­dio poli­ti­co, eco­no­mi­co e gover­na­ti­vo; sia­mo trop­po indie­tro, trop­po imma­tu­ri, trop­po igno­ran­ti per poter usu­frui­re dav­ve­ro di uno stru­men­to come que­sto che in una socie­tà illu­mi­na­ta sareb­be inu­ti­le, men­tre in una come la nostra (quan­to di più distan­te ci pos­sa esse­re dal­la luce) equi­va­le a dare un mitra in mano ad un bambino.

Ma ormai cre­do non sia più un segre­to per nes­su­no dove se ne sta andan­do la demo­cra­zia occi­den­ta­le… no?

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Giuseppe

Aggiun­ge­rei anche che “fat­ta la Leg­ge, tro­va­to l’in­gan­no!”, cioé: con que­sta idea i Gover­ni fareb­be­ro cre­de­re al popo­lo di poter legi­fe­ra­re e auto­go­ver­nar­si; loro inve­ce, i Gover­ni, con­ti­nue­reb­be­ro a fic­car­glie­lo nel culo in mil­le modi estro­si e sem­pre diver­si (come han­no sem­pre fat­to, del resto), e sen­za il buon gusto di aggiun­ger­ci del bur­ro (come Mar­lon Bran­do nel­l’Ul­ti­mo tan­go a Parigi).
Dopo­tut­to è pro­prio così che sta andan­do avan­ti la cosid­det­ta Demo­cra­zia: la “gen­te” pen­sa di esse­re libe­ra e civi­le per­ché c’ha attac­ca­ta nel­la men­te l’e­ti­chet­ta “demo­cra­zia”. Ora le si sta crean­do ad arte un’al­tra bel­la eti­chet­ta: la Lex populorum…e la gio­stra continua…bel casino!