Dalle nebbie del tempo: Tecnologia interiore e informatica mentale

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jackll

Caro Franz.
Sai perfettamente che in italia si legge pochissimo e chi legge, aquista giornali come: Chi, novella, ecc…
se poi passiamo a quei pochi che leggono i quotidiani siamo messi altrettanto male, in quanto c’è ben poca differenza tra le varie testate,chi scrive è libero di dire quello che la direzione dice è nient’altro.
Passiamo ai libri, chi legge libri si presume che abbia una mentalità più elastica ed aperta, ma quando ci parli ti rendi conto che il livello non cambia molto, allora ti capisci che la differenza in chi legge “cosa” è solo dovuto ad un diverso grado di istruzione e non di apertura mentale.
Come spesso tu stesso dici: il sentire non centra nulla con l’istruzione, ma con l’inteligenza antica della tua anima la quale si è affinata nella ricerca della luce di vera sapienza vita dopo vita la quale ti spinge a “vedere” cio che gli altri non vedono.