Vedere la luce? Per noi uomini è praticamente impossibile!
Per l’essere umano, vedere la luce è sostanzialmente impossibile. Possiamo vedere gli oggetti, il mondo che ci circonda, ma vedere la luce in se’ non è possibile. L’unico modo che abbiamo per vederla è di guardare direttamente una fonte di luce.
Il che, se parliamo di luce solare, si traduce in un danno oculare dopo non molti secondi oppure in un danno immediato e completo se la cosa avviene senza il filtro dell’atmosfera.
Questo fatto mi ha dato da pensare: se non c’è qualcosa che la riflette o la filtra, la luce è, di fatto, invisibile.
Possiamo trovarci anche in uno spazio direttamente irraggiato dal sole ma, se lo spazio è vuoto, allora la luce, a meno che appunto non osserviamo direttamente la fonte, non è visibile.
O meglio, la luce è visibile in se’ ma noi non riusciamo a vederla. Quindi, per l’essere umano, la luce può essere vista solo se riflessa o rifratta in qualche modo.
E questa è una considerazione davvero forte. Noi cerchiamo la luce, ne abbiamo bisogno da un punto di vista anche solo vitale. Ma non possiamo vederla.
Non solo: nel momento in cui ne osserviamo la fonte primaria, cioè il sole, se lo facciamo senza adeguati filtri perdiamo immediatamente la vista. Le retine si bruciano. E noi diventiamo ciechi!
A ben vedere questa cosa è davvero straordinaria: perchè estendendo il concetto si possono capire diverse cose della vita che ci toccano da vicino.
Ad esempio riflettendo proprio sul fatto che nella materia la luce ha bisogno di qualcosa che la rifletta per diventare visibile, cioè manifesta. Altrimenti esiste lo stesso, ma nessuno la può vedere (rimane cioè non manifesta).
Oppure (considerando che, se si guarda direttamente la luce, questa ci brucia senza pietà), apprendere che la luce deve in qualche modo “abbassarsi” ad un livello inferiore per non nuocere proprio a coloro che di lei hanno un bisogno irrinunciabile. Solo grazie all’atmosfera infatti, noi possiamo bearci del nostro bel bagno di sole, senza che lo stesso si trasformi in un barbecue istantaneo!
E quest’ultima cosa è comune a tutte le religioni, fedi e filosofie; dio è inconoscibile e non sperimentabile. Proprio lui che è la fonte di tutto… non è conoscibile.
La cosa si trasmette giù giù fino alla materia, riflettendosi nell’inosservabilità del Sole senza filtrarne la luce (il che, sostanzialmente implica averne una visione parziale).
Il che ci porta alla conclusione finale, ovvero la natura dell’illusione come percezione parziale di ciò che davvero esiste.
Tiè! Beccatevi questa!
Secondo me, per potere vedere la luce si dovrebbe andare alla sua stessa velocità…
Franz grande come sempre. :idiot:
:smoking: