Pina 3D – By Giuseppe

Ecco un’al­tro capo­la­vo­ro, un film in 3D nato dal­l’in­con­tro ecce­zio­na­le tra un gran­de regi­sta, Wim Wen­ders, e la straor­di­na­ria Pina Bau­sch, coreo­gra­fa, bal­le­ri­na, regi­sta e sceneggiatrice.

Desi­de­ra­to da entram­bi per ven­t’an­ni, que­st’o­pe­ra d’ar­te ha visto la luce solo in que­sti gior­ni, a due anni dal­la scom­par­sa di Pina.

Ed è incre­di­bi­le quel­lo che scor­re sot­to gli occhi incre­du­li e stu­pe­fat­ti del­lo spet­ta­to­re, dove i cor­pi alta­men­te espres­si­vi del cor­po di bal­lo del Tanz­thea­ter (il Tea­tro-Dan­za fon­da­to da Pina), con l’au­si­lio di sot­to­fon­di musi­ca­li mol­to sug­ge­sti­vi, e sce­no­gra­fie fat­te di mate­ria­li e colo­ri di for­te impat­to, crea­no situa­zio­ni emo­zio­na­li a dir poco “toc­can­ti”.

Non bal­lo, quin­di – alme­no non il clas­si­co o “moder­no” bal­lo – ma pura espres­sio­ne cor­po­rea del­la più sva­ria­ta gam­ma di gesti e sen­ti­men­ti, a vol­te dol­ci, altre for­ti e intensi.

I dan­za­to­ri – tut­ti allie­vi del­la Bau­sch – espri­mo­no pie­na­men­te il “cuo­re”, l’a­mo­re e la bel­lez­za che la loro Mae­stra di Dan­za (e di vita) instan­ca­bil­men­te ha tra­smes­so nei lun­ghi anni del loro sodalizio.

Dedi­ca­to ad una don­na che sape­va esse­re “vici­na” ai suoi allie­vi, in cer­te sce­ne il film rag­giun­ge una poe­sia ampli­fi­ca­ta dal gran­de amo­re dei dan­za­to­ri ver­so la loro gui­da artistica.

E dedi­ca­to a una Aman­te del­la dan­za come “espres­sio­ne del­l’uo­mo nel­la mate­ria”, in que­sto film non pote­va man­ca­re – esat­ta­men­te come in tut­te le sce­no­gra­fie tea­tra­li di Pina – una for­te pre­sen­za degli ele­men­ti Ter­ra, Acqua e Aria.

Per quan­to riguar­da il Fuoco…quello l’han­no mes­so tut­ti gli straor­di­na­ri uomi­ni e don­ne inter­pre­ti di que­sto capolavoro.

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