Direttorio occulto

Occul­to sta per nasco­sto. La valen­za nega­ti­va al ter­mi­ne l’ab­bia­mo data noi, non la lin­gua italiana.

Come già dis­si altre vol­te, non sono un com­plot­ti­sta, avven­ti­sta, fine­del­mon­di­sta, cata­stro­fi­sta e tut­ti gli altri “ista” che pos­so­no veni­re in mente.

Tut­ta­via, nel pro­gres­si­vo sbri­cio­lar­si del­l’as­se eco­no­mi­co e poli­ti­co, non solo euro­peo ma di tut­to il baci­no del medi­ter­ra­neo, il ter­mi­ne “occul­to” non può che bal­za­re agli occhi.

Par­tia­mo dal­la Gre­cia, come sem­pre sot­to l’oc­chio dei riflettori.

Il gover­no gre­co ha vara­to del­le misu­re che non van­no bene, non piac­cio­no a nes­sun cit­ta­di­no gre­co, dal più pove­ro (e comin­cia­no ad esser­ce­ne tan­ti) al più ric­co. Ora, fer­mo restan­do che un gover­no demo­cra­ti­co e non dema­go­gi­co, pren­de­rà sem­pre del­le misu­re invi­se ora ad una par­te, ora ad un’al­tra del­la popo­la­zio­ne che lo ha elet­to, mi pare evi­den­te che in que­sto caso quel gover­no non stia ser­ven­do la Gre­cia ma qual­cun altro.

Un default incon­trol­la­to por­te­reb­be il pae­se in con­di­zio­ni di tota­le disa­stro, que­sto è vero. Ma un default con­trol­la­to, pro­ba­bil­men­te no. Di cer­to però vi è che il popo­lo in Gre­cia non appro­va, a lar­ghis­si­ma mag­gio­ran­za, l’o­pe­ra­to del pro­prio governo.

Non ho la cul­tu­ra neces­sa­ria a sta­bi­li­re se le deci­sio­ni del par­la­men­to gre­co sia­no o no cor­ret­te dal pun­to di vista strategico.

Quel­lo che so è che il popo­lo gre­co non le con­di­vi­de in toto. Oltre alla doman­da che nasce spon­ta­nea, se a que­sto pun­to il par­la­men­to si stia com­por­tan­do nel­l’am­bi­to del pro­prio man­da­to oppu­re no, tut­ta­via, ne nasce un altra: di chi sta facen­do gli inte­res­si quel­lo stes­so governo?

Del­la Gre­cia? O del­l’Eu­ro­pa? E se del­l’Eu­ro­pa (cosa di per sè fasti­dio­sa per­chè signi­fi­che­reb­be che la Gre­cia vie­ne sacri­fi­ca­ta), esat­ta­men­te di chi?

L’Eu­ro­pa è tut­to tran­ne che un’u­ni­tà nazio­na­le, poli­ti­ca o economica.

Quin­di ritor­nia­mo alla doman­da fon­da­men­ta­le: Cui prodest?

Anche in Ita­lia, pas­sia­mo a colui che la stam­pa sta in tut­ti i modi ten­tan­do di far pas­sa­re per san­to. Monti.

Tra­la­scian­do per una vol­ta la cor­ret­tez­za del­le deci­sio­ni pre­se da que­st’uo­mo, ren­dia­mo­ci con­to che tali deci­sio­ni era­no le stess (esat­ta­men­te le stes­se, non una vir­go­la di dif­fe­ren­za) di quel­le che avreb­be dovu­to por­re in esse­re l’e­se­cu­ti­vo Berlusconi.

Ma par­lia­mo­ci chia­ro: se a pren­de­re le stes­se deci­sio­ni fos­se sta­to Sil­vio Ber­lu­sco­ni, in Ita­lia sareb­be scop­pia­to l’in­fer­no: media­ti­co, poli­ti­co, giu­ri­di­co e, dul­cis in fun­do, popolare.

Quin­di, come si fa? Sem­pli­ce: si tira fuo­ri il coni­glio dal cap­pel­lo. Si man­da a casa Ber­lu­sco­ni, e si met­te al suo posto un Mon­ti (che nes­su­no si è mai sogna­to peral­tro di eleg­ge­re o vota­re) e lo si met­te a fare quel­lo che Ber­lu­sco­ni non avreb­be mai potu­to fare (e nem­me­no pro­ba­bil­men­te sareb­be sta­to in gra­do di fare).

Eppu­re Mon­ti se ne sta lì, addi­rit­tu­ra con la foto di coper­ti­na sul Times che lo inco­ro­na “sal­va­to­re” del­l’Eu­ro­pa. Quel­lo stes­so Mon­ti che, in un’in­ter­vi­sta ormai cele­ber­ri­ma, dice chia­ra­men­te che per fare quel­lo che poi farà, occorr­re cede­re la sovra­ni­tà nazio­na­le all’Eu­ro­pa. Qual­co­sa che nes­su­no peral­tro gli ha dato man­da­to di fare (oltre a non aver­lo man­co eletto).

Un Mon­ti che, non più tar­di di un mese fa, con l’I­ta­lia nei casi­ni com’è, ha stac­ca­to un modi­co asse­gno da due miliar­di e mez­zo di euro (stia­mo par­lan­do di cir­ca 5 mila miliar­di di vec­chie lire), a Mor­gan Stan­ley, una del­le ban­che più tri­ste­men­te com­pro­mes­se nel­la recen­te “cri­si dei mutui”. Ora, d’ac­cor­do che i debi­ti van­no paga­ti, ma c’e­ra pro­prio biso­gno di dar­glie­li tut­ti, subi­to e pure pri­ma che a tut­ti gli altri?

Come mai a Mon­ti vie­ne per­mes­so di fare (anzi, lo stes­so vie­ne let­te­ral­men­te “Lau­da­to”) cose che al suo pre­de­ces­so­re sareb­be­ro pro­ba­bil­men­te val­se il disastro?

Come sem­pre non ho le com­pe­ten­ze per giu­di­ca­re la sani­tà o meno di un simi­le atto ma la doman­da “cui pro­de­st” in que­sto caso sem­bra tro­va­re una rispo­sta quan­to­me­no strana.

Ma uscia­mo dal semi­na­to: la gen­te dimen­ti­ca in fret­ta, ma pochi mesi fa un cer­to Ghed­da­fi è sta­to ammaz­za­to sen­za trop­pi com­pli­men­ti alla fine di un con­flit­to volu­to, pro­vo­ca­to, soste­nu­to dal­l’Eu­ro­pa sot­to la for­te spin­ta del­la Fran­cia, nel­le vesti del Pre­si­den­te Sarkozy.

Cosa sta suc­ce­den­do da allo­ra in Libia? Non si sa. Il silen­zio è sce­so, cor­ti­na media­ti­ca tota­le, sul­le sor­ti di quel paese.

Così come poco si leg­ge e si sa del­l’or­ro­re che in Siria la dit­ta­tu­ra san­gui­na­ria sta per­pe­tran­do ai dan­ni del pro­prio popolo.

Anco­ra: cui prodest?

Sono solo pochi esem­pi, ma ser­vo­no per far osser­va­re che non far­si veni­re un sano dub­bio su cosa o chi stia dav­ve­ro diri­gen­do le sor­ti del­la poli­ti­ca e del­l’e­co­no­mia euro­pee, è quan­to­me­no sciocco.

Qual­che gior­no fa, stra­na­men­te, l’im­pe­ro di Mur­dock ha subi­to il secon­do, duris­si­mo col­po, con l’ar­re­sto di una deci­na dei suoi col­la­bo­ra­to­ri di fascia altis­si­ma. Una deca­pi­ta­zio­ne che segue mol­to da vici­no quel­la pre­ce­den­te, del recen­te scan­da­lo sul­le cor­ru­zio­ni mes­se in atto dal diret­ti­vo media­ti­co di uno dei più vec­chi quo­ti­dia­ni inglesi.

Mur­dock ave­va in mano for­se un po’ trop­po pote­re sul­la stam­pa e sul­le comu­ni­ca­zio­ni? For­se qual­cu­no ha deci­so che era venu­to tem­po di toglier­glie­ne un po’ dal­le mani?

Per­so­nal­men­te riten­go sia evi­den­te che in tut­to que­sto ci sia ben di più di una serie di casua­li­tà. Ben di più che una con­ver­gen­za sto­ri­ca. A me per­so­nal­men­te pare di vede­re anzi il pre­ci­so svol­ger­si di una stra­te­gia fine­men­te (ma nem­me­no trop­po) concepita.

A qua­le sco­po, mi rima­ne oscu­ro, ma le ipo­te­si in meri­to sono fin trop­po faci­li da fare.

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Ilia

Ciao Franz,

Con­di­vi­do com­ples­si­va­men­te quel­lo che dici nel post ma dis­sen­to su un pun­to. Tu dici

“Come mai a Mon­ti vie­ne per­mes­so di fare (anzi, lo stes­so vie­ne let­te­ral­men­te “Lau­da­to”) cose che al suo pre­de­ces­so­re sareb­be­ro pro­ba­bil­men­te val­se il disastro?”

Intan­to non è vero che tut­ti lau­da­no al gover­no Mon­ti, anzi, su diver­si pun­ti mi sem­bra­no ci sia­no diver­se rea­zio­ni nega­ti­ve e cri­ti­che. Vi è però una dif­fe­ren­za sostan­zia­le tra que­sto gover­no e quel­lo pre­ce­den­te. L’at­tua­le gover­no è costi­tui­to da per­so­ne che han­no un mini­mo di serie­tà e con le qua­li è pos­si­bi­le discu­te­re e che sem­bra quan­to­me­no dare l’im­pres­sio­ne di ascol­ta­re le cri­ti­che e le osser­va­zio­ni cer­can­do un pun­to di sin­te­si. Con que­sto non voglio dire che il gover­no Mon­ti mi fac­cia impaz­zi­re, anzi, ma quan­to­me­no sia­mo tor­na­ti ad un livel­lo di serie­tà accet­ta­bi­le, e ti dirò che dopo qual­che dal suo inse­dia­men­to, con mia sor­pre­sa, mi sem­bra che qual­co­sa, anche se mol­to len­ta­men­te si stia muo­ven­do… Anco­ra in che dire­zio­ne non so bene, aspet­to per giu­di­ca­re, ma sicu­ra­men­te non sia­mo più nel­l’im­mo­bi­li­smo ipo­cri­ta di pri­ma. Il gover­no di pri­ma era diven­ta­to pura pro­pa­gan­da e paro­le vuo­te al ven­to, roba da avan­spet­ta­co­lo di bas­sa lega. Un sem­pli­ce esem­pio: i “fan­to­ma­ti­ci mini­ste­ri al Nord” aper­ti in pom­pa Magna, che ovvia­men­te il pre­sen­te gover­no ha già chiu­so. Rin­gra­zio il cie­lo che il gover­no Ber­lu­sco­ni se ne sia anda­to, per me era una con­di­zio­ne neces­sa­ria, anche se ovvia­men­te non suf­fi­cien­te, affin­ché in Ita­lia potes­se cam­bia­re qual­co­sa in meglio.

Sono pro­prio curio­so di vede­re se l’an­nun­cio di Mon­ti di ieri sul ICI da far paga­re alla Chie­sa gli immo­bi­li desti­na­ti a fina­li­tà com­mer­cia­li, cosa che il pre­ce­den­te gover­no ave­va impe­di­to con u prov­ve­di­men­to ad hoc, si tra­sfor­me­rà in real­tà. Una cosa del gene­re il gover­no Ber­lu­sco­ni non l’a­vreb­be mai fatta. 

Un salu­to e a pre­sto. :prrr:

maurizio

bra­vo franz, hai cen­tra­to il pun­to. la veri­tà è sot­to gli occhi di tut­ti, pur­trop­po le per­so­ne vedo­no la “real­tà sem­pre attra­ver­so del­le len­ti appan­na­te. mon­ti è sta­to mes­so lì: per fare in modo di poter suc­chia­re un altro pò di “san­gue popo­lar ita­lio­ta . pro­teg­gen­do gli inve­sti­men­ti del­le gran­di ban­che, non cer­to per “sal­va­re il popo­li­no. caro ami­co del com­men­to , lascia anda­re le illu­sio­ni patriot­ti­che ‚e se vera­men­te ti inte­res­sa la veri­tà? inco­min­cia a cer­car­la sul serio.e inco­min­cia a scsva­re, sca­va­re e anco­ra sca­va­re, buon lavo­ro. ciao franz. :devil:

Ilia
Reply to  maurizio

Gra­zie Mau­ri­zio, la tua argo­men­ta­ta esor­ta­zio­ne è sta­ta vera­men­te stimolante!

“SCSVARE”!!!

Ma cer­to, come ho fat­to a non pen­sar­ci prima?! 😯

silvana

monti..ci sta fre­gan­do con le buo­ne maniere.….