Bomba a Brindisi: siamo alla follia, ma non basta incazzarsi…

Qualcuno ha messo una bomba davanti a una scuola: questo è un fatto di per se’ agghiacciante. Quella bomba ha colpito due ragazzine di 16 anni: questo è anche peggio.
Se fossimo in guerra, per quanto terribile, potremmo almeno avere la consolazione (per quanto magra) che una bomba d’aereo, o di mortaio, non è diretta a qualcuno in particolare.
In questo caso però, chiunque sia il maledetto figlio di puttana che ha messo un ordigno di quella potenza in quel punto e l’ha fatto esplodere a quell’ora voleva proprio fare quello che ha fatto; chiunque sia quell’animale che ha compiuto questo atto, desiderava DAVVERO uccidere dei ragazzi.
Ora, al di là di qualunque altra considerazione (Strategia del terrore? Mafia? ‘ndrangheta? Criminalità organizzata?), alla fine una sola è la cosa che conta: qualcuno ritiene che colpire due adolescenti, due ragazze belle come il sole, sia di secondaria importanza rispetto ai propri fini.
E’ questo che, a prescindere dalle motivazioni che l’hanno prodotto, rende un episodio di questo tipo qualcosa di terribile: la caduta di qualunque limite, qualunque umanità, qualunque speranza.
Forse è un segno dei tempi, forse un sintomo di una follia che ormai sembra davvero non conoscere limiti.
Molto si potrebbe dire o ipotizzare sui mandanti, le motivazioni. Si potrebbero lanciare maledizioni all’indirizzo di chi ha fatto una cosa del genere, ma questo non è il momento.
Sofferenza, sdegno, volontà di giustizia… tutto ciò ha un senso. Ma non ha un senso quello che, in assenza di saggezza, a questo può seguire.
Paura, sete di vendetta, desiderio di morte nei confronti dei colpevoli… queste reazioni sono esattamente ciò che i mandanti di questo delitto desiderano ottenere. Per farsene cosa, non si sa, anche se parecchio si può immaginare, ma resta il fatto che queste reazioni sono il loro scopo.
Scordiamoci l’origine casuale di un atto del genere: questo è un delitto agghiacciante che non può essere frutto di un’episodio “locale”, limitato nelle cause e negli effetti. Questa è logica della demolizione allo stato puro, premeditata e, purtroppo, spaventosamente lucida.
Un simile atto non può che essere figlio di una mente che non funziona come la mia o quella di chi legge, di una mente così fuori dagli schemi umani che non può assolutamente essere quella di un singolo uomo per quanto folle.
Un atto come questo deve obbligatoriamente essere preso per quello che è: il segnale locale di qualcosa che, come in un ologramma che riflette il tutto in ogni sua parte, pone le sue origini in una dimensione oscura di immane estensione.
Il segnale che qualcosa, in parte di questa umanità, si è definitivamente corrotto, guastato, perdendosi in un mondo dannato.
A mio parere, ora più che mai, quella parte di esseri umani che ancora in quel lato non si è persa, dovrebbe smettere di assistere passiva all’iniquità, alla violenza, all’ingiustizia, da qualunque parte queste provengano.
Non è più il momento di parlare, sdegnarsi o indignarsi, ma di fare: di prendere in mano il proprio destino, la propria vita e rendersi conto che, senza una profonda svolta interiore e un altrettanto profondo impegno pratico personale, volto in direzione della giustizia (per quanto aleatoria possa essere una giustizia umana), di ciò che è luminoso e di ciò che di vero esiste in questo universo, la fine è segnata.
Perchè i buoni, senza fare un cazzo, vincono solo nei film!
Concordo su tutto!
sono gia’ molti anni che mi chiedo:cosa succedera’ nel prossimo futuro?!a parte i maya, a parte l’inquinamento la societa’ industrializzata,bossi,berlusconi,il mal di pancia e la globalizzazione”.”vedere” la situation con un “buon grandangolo” permette,perlomeno un minimo di “osservazione oggettiva”,dando anche una “buona”occhiatina”al storia umana e terrestre, si evince che qualcosa di “grosso”bolle in pentola. premettendo che chi mette una bomba per far del male(ovunque sia ) meriterebbe l’esilio generazionale dall’umanita’.e premettendo anche che la stragrande maggioranza degli avvenimenti (piccoli e grandi che siano)hanno sempre e comunque una malta “divina”.mi viene quasi quasi da pensare che il nostro infinito creatore,ne stia per combinarne un;altra delle sue. con questo non voglio assolutamente “scaricare”responsabilita’ a tutti gli infiniti idioti di cui la nostra cara terra “e piena…no! vorrei solo far notare:che alcune cose si possono cambiare, ma tante altre…proprio…no!!! :deny: :bye: :bye: :bye:
Bisogna che i buoni…facciano davvero qualcosa…non so in che modo…e come…ma non esiste che scompare qualcuno a te caro…perche’ qualche stronzo…gli gira di creare terrore…se qualcuno sa o ha visto…che parli..e smontiamoli…ma dalla radice…non c’e’ redenzione per gente cosi’…e non e’ giusto che le tasse delle persone oneste..servano per far fare vari corsi a questi signori che una volta in carcere…possano annoiarsi…io non gli lascerei il tempo di annoiarsi…di sicuro…
Come sarebbe che non siamo in guerra?E da quando non lo siamo? Io non me ne ero ancora accorta di vivere in un Paese pacifico!
E invece dovresti accorgertene. Questo paese è fin troppo pacifico. Passivo sarebbe il termine adatto. Per fare una guerra ci vogliono almeno due avversari che si affrontano.
Ma qui non c’è nessuno a combattere: c’è uno Stato completamente scollato dal popolo che di quest’ultimo se ne sbatte altamente, dando adito solo ed esclusivamente a flussi informativi a cui non non possiamo avere accesso.
Non c’è guerra: c’è il nulla! :bye:
Proprio così, condivido tutto, ma quell’essere non è un animale, nessun animale ha mai compiuto un simile atto :bye:
Stanno già cominciando a collegare la bomba di brindisi
con gli attacchi ad equitalia… quanto ci vorrà perchè qualcuno cominci a parlare
di un’attenuazione delle libertà costituzionali in nome della lotta al terrorismo?
Purtroppo temo ci vorrà poco… :headout: