Le nozze gay in Francia e Bagnasco: il giorno che starà zitto ci sarà da festeggiare!
L’assemblea nazionale francese ha approvato le nozza per tutti, omosessuali o no. Un esempio di civiltà, certo, ma non per Bagnasco, ovviamente, che a tapparsi la bocca non ci pensa nemmeno e commenta la cosa con la frase:
“Siamo vicino al baratro. L’Italia non deve prendere esempio da queste situazioni che hanno esiti estremamente pericolosi. Non seguiamone le orme”
Baratro? Ma quale baratro, Bagnasco! Qui l’unico baratro (in cui peraltro siamo ben infognati e da parecchio), è quello dell’ignoranza, della reazionarietà più bieca dimostrata, tra gli altri, dalla Chiesa.
E poi, non contento prosegue, tirandosi definitivamente la zappa sui piedi:
“L’Europa ha dimenticato le proprie radici cristiane, le radici della propria cultura e della propria civiltà. Volendo sistematicamente eliminare la religione dal proprio orizzonte crede di conquistare delle libertà nuove”
E’ proprio vero: solo che non è l’Europa ad averle dimenticate, ma la Chiesa! Di questo passo cosa tirerà fuori poi… qualcosa contro le nozze tra persone di colore? O tra ebrei?
Sparate come quella di Bagnasco sarebbero da ringraziare, in quanto mostrano la vera faccia della Chiesa. Ma ci sono ancora persone, troppe, disposte a pensarla come loro. E nei confronti della potenziale onda di pensiero razzista e omofobo che parole come queste possono generare nella gente che non usa il proprio cervello, non si può stare in silenzio.
Dare retta a frasi come queste, questo si che significa essere sull’orlo del baratro.
Anzi, ben oltre l’orlo!
Ma si: vaffanculo!