Ti sblocco i Chakra: maddeché?
Non passa giorno (o quasi) senza che qualcuno si proponga, sulla rete o con un qualsiasi altro mezzo, come persona in grado di “sbloccare i chakra” o di “rimuovere i blocchi dei Chakra”.
Cercherò di essere sintetico. Si tratta di una stronzata così grossa da far paura! In buona o malafede, chiunque abbia davvero un’idea di cosa sia un Chakra, ammesso che ne esista ancora qualcuno, mai e poi mai, se è una essere responsabile, vi proporrà di “rimuovere un blocco” o cazzate simili!
Ma partiamo pure dalle basi. Un Chakra è una sorta di centralina energetica, estremamente complessa, integrata nello sviluppo SOTTILE di un essere. Ogni Chakra, a partire dal primo, presenta uno sviluppo architetturale energetico che si eleva in complessità con progressione iperesponenziale. Per intenderci il Chakra del Cuore, Anahat, è talmente complesso che anche solo da un punto di vista teorico ci vorrebbero decine di anni per parlarne anche solo superficialmente.
Se in una di queste centraline avviene un malfunzionamento, le conseguenze sono di una complessità immane, perchè implicano non solo aspetti fisici, psicologici, emotivi ed eterici ma anche e soprattutto interiori (e quindi ben oltre la comune consapevolezza).
Per interferire effettivamente su un Chakra, sono indispensabili (sottolineo: indispensabili) innanzitutto capacità operative del tutto fuori dal comune. Intendo capacità sovrumane, di vista e interazione con i piani sottili. Capacità che, nonostante quanto molti sostengano, non sono né comuni né, tantomeno, facili da acquisire.
Ma non basta: quand’anche si fosse in possesso delle suddette facoltà, dato che, come recita una nota pubblicità, la potenza è nulla senza controllo, occorrerebbe ben altro, dato che ogni Chakra è strettamente collegato alla dimensione interiore dell’essere cui appartiene. Intervenire su di esso senza avere perfettamente presente la provenienza, la destinazione e il punto tra le due cui è arrivato quell’essere nel suo cammino evolutivo, significa solo produrre disastri, sempre ammesso di avere accesso ad un tale livello operativo.
Per intenderci, anche ammesso di possedere capacità di intervento “sottile”, mettere le mani in un Chakra senza la dovuta Conoscenza, sarebbe come cercare di riprogrammare una delle centraline di una Porsche con un cacciavite: il risultato, più che del tutto inesistente, potrà solo essere disastroso!
Se in un Chakra si presenta un “blocco”, anche ammesso che sia tale, la Conoscenza minima indispensabile per agire su di esso è talmente elevata che l’essere che ne fosse davvero in possesso, starebbe al migliore e più evoluto medico terrestre quanto un Ingegnere ad un bambino di due anni.
Da ciò arrivo al punto: chiunque si proponga di rimuovere i vostri “blocchi” non è altro, se va bene, che un perfetto ignorante, forse anche in possesso di una qualche possibilità operativa ma, al 99,9999999999999999999%, non della conoscenza necessaria.
Molto più comunemente, si tratta di personaggi che, al massimo, hanno qualche percezione del tutto superficiale delle dimensioni sottili, che si estendono al massimo ( e solo in rari casi) al piano emotivo. Questo nella migliore delle ipotesi.
Ma nella stragrande maggioranza dei casi, si tratterà di persone che, pur magari anche in buona fede, dal punto di vista della medicina occulta e sottile, non sono nemmeno adatte a soffiarsi il naso, figurarsi a mettere le mani sulla struttura interiore e sottile di un essere!
Quelli che possono venire risolti da personaggi di qualsiasi levatura, al netto degli eventuali possessori di un’autentica scienza occulta ed esoterica, non sono altro che problematiche di personalità, ovvero di quella struttura estremamente superficiale che con il nostro vero essere non ha nulla a che vedere.
Per una volta, credetemi sulla parola: un vero problema nei piani sottili, a meno che non sia talmente superficiale da risultare sostanzialmente inesistente, non si risolve con la cristalloterapia, la cromoterapia o simili cose. Quantomeno non nel modo in cui le suddette vengono praticate oggi. Certo che la vibrazione e la luce possono guarire. Ma da qui a sapere esattamente come usare queste due fondamentali universali, come, dove, quando e, soprattutto, se… ce ne passa di acqua sotto i ponti.
E’ vero che nella struttura energetica (vale a dire sottile) possono crearsi blocchi, ingorghi e stasi esattamente come accade per le vene o le arterie. Ed è altrettanto vero che, in questo caso, è possibile intervenire con relativa tranquilllità (ho detto relativa: anche qui occorre comunque un livello operativo di una certa levatura). Ma tutto questo non ha una ceppa a che vedere con i Chakra e le relative strutture sottili!
Non credete a chi ve la mena con un “blocco dei Chakra”, soprattutto se comincia a raccontarvi che il suddetto deriva da esperienze traumatiche vissute in altre vite. E’ senz’altro possibile, ma prima di avere accesso ad un simile livello di visione, la levatura interiore da raggiungere è a dir poco pazzesca. Non credete che chiunque racconti di avere possibilità di visione sottile le abbia davvero. Non date retta a chi vi parla di “interventi rapidi”. Non cadete nella tentazione del “facile”: nella ricerca interiore non c’è un beato cazzo di facile. La Ricerca Interiore (notare le maiuscole) implica “fare i chilometri”, costantemente controcorrente, secondo la via di MAGGIOR resistenza.
La vera Ricerca Interiore segue un sentiero maestoso, che richiede una serietà e un impegno che già da soli fanno rabbrividire! Chiunque metta la parola “facile” in tutto ciò, già dimostra di non avere capito un cazzo di cosa sta parlando, sempre volendo credere alla sua buona fede!
La superficialità con cui oggi si parla di questi argomenti non deve trarre in inganno: la fine della sofferenza non è qualcosa di superficiale. La realizzazione non ha nulla di semplice, così come l’illuminazione non è qualcosa cui si possa giungere con un corso online o puttanate simili.
Non date corda a chi vi propone percorsi facili: l’unico percorso facile è quello che non cambierà un cazzo nella vostra vita! E non date credito a chi propina soluzioni idiote ai vostri problemi. Tanto meno a chi vi propone di “togliere i blocchi” dei vostri Chakra.
Non stiamo parlando di patatine. Rimuovere un problema superficiale o temporaneo da una struttura sottile, non è difficile e quando si fa, la persona ha realmente dei benefici. Ma questo non ha nulla a che vedere con la struttura più profonda, più intima di un essere, quale quella insita all’interno di un Chakra.
Se qualcuno fosse davvero in grado di cambiare anche solo una virgola nel vostro interiore, sarebbe un essere di levatura spirituale indicibile. E in tal caso, col cazzo che metterebbe le mani nel suddetto, se non in casi particolarissimi e nell’ambito di un rapporto di cui non vale neppure la pena di parlare, tanta è la profondità coinvolta.
Certo, è sempre possibile che qualcuno, trapestando con energie di cui non ha la minima cognizione, riesca ad inserirsi sulla frequenza giusta per operare un cambiamento: ma a quel punto, il danno è assicurato!
E’ un periodo nero questo, in cui le persone sentono istintivamente un grandissimo bisogno di cose che esulino dal materialismo imperante; ma questo non implica che chiunque si proponga con una soluzione sia capace di fornirla effettivamente, di metterla in atto con cognizione di causa.
Per favore, non fatevi fottere dal primo personaggio un po’ alternativo che trovate per strada, anche se ha un nome indiano! Imparate a riconoscere, a discernere.
Ma soprattutto pensate che, più una cosa è elevata, più è distante da ciò cui siamo abituati e, di conseguenza, più è lontana da raggiungere.
Questo, nonostante quello che chiunque vi verrà a raccontare, è l’unico parametro certo!
Ho letto con attenzione … tutto ciò è verissimo .….nessuno che abbia vera Conoscenza “apre o rimuovere i blocchi dei Chakra” chi chiede questo ignora cosa sono… .la complessità.…ogni essere ha un suo percorso evolutivo.…
sono totalmente d’accordo con te 🙂