Lucy di Luc Besson – decisamente geniale
L’argomento sembra vecchio e ritrito (l’uso completo delle nostre facoltà cerebrali) ma Besson lo tratta in modo decisamente notevole, come sempre nella sua genialità.
Scarlett Johansson, spesso e volentieri in primo piano, ha una capacità attoriale semplicemente impressionante e ne dà decisa prova in questo pur a tratti comico film, passando senza soluzione di continuità attraverso stati d’animo prima e di consapevolezza poi, con una fluidità rara ed al contempo estremamente efficace. Tutti gli altri attori del cast, compreso un sempre notevole Morgan Freeman letteralmente spariscono di fronte al gigantismo di Scarlett.
Il film è velocissimo, con un crescendo naturale che segue perfettamente il ritmo della consapevolezza (e dei relativi poteri) di Lucy, una donna in cui, a causa di una sovraesposizione ad una droga sperimentale, si svegliano progressivamente tutte le capacità sopite del cervello.
La narrazione parte già veloce, ma accelera progressivamente fino al monumentale finale. Il bello è che non c’è un particolare del film che non venga mantenuto costantemente a fuoco. E ci sono anche un paio di chicche sul tempo che fanno riflettere.
Un bel film, decisamente affascinante, e non solo per la pur bellissima Scarlett.
Da vedere!