Come uscire dal rimpianto?
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Dal punto di vista razionale siamo tutti perfettamente coscienti dell’inutilità del rimpianto (anche se a ben guardare ci da la possibilità di non ripetere gli errori fatti) ma in realtà sappiamo tutti perfettamente quanto dannoso, pesante e pernicioso possa essere un rimpianto, specialmente quando non vi è la possibilità di rimediare all’errore fatto.
I grossi rimpianti sono difficili da guarire, perchè fondano le loro radici in uno strato piuttosto profondo della nostra psiche e inoltre, sono una delle leve preferite dal corpo di dolore dato che permettono di reiterare molto a lungo una sofferenza anche quando non ha più motivo di essere.
Un modo per aiutarsi è quello di comprendere, o meglio realizzare, quale sia la natura reale di quel sentimento che chiamiamo rimpianto.
Esso infatti viene generato da un piccolo ma importantissimo errore. Quello di reiterare il ricordo senza renderci conto che lo stiamo guardando con gli occhi di chi siamo diventati nel frattempo. In poche parole, quello che noi ricordiamo e che ci genera rimpianto, non è reale, a meno che non riusciamo a ricordare noi stessi come eravamo nel momento o nel periodo in cui si è generato l’errore. In questo caso infatti, risulta evidente che nel momento in cui lo abbiamo commesso… non potevamo fare a meno di commetterlo dato che, se fossimo stati coscienti di quello che sarebbe successo non lo avremmo di certo fatto.
In buona sostanza occorre esercitare una buona dose di autentica comprensione nei confronti di noi stessi. Non per lassismo interiore, ma perchè davvero noi giudichiamo il nostro agire di un periodo con la consapevolezza di un periodo successivo. Il che finisce per creare un errore di interpretazione che, a sua volta, genera quella cosa chiamata rimpianto.
Nel video la cosa è spiegata un po’ più approfonditamente.
Ci si vede in giro!