Guardiani: un romanzo per l’estate

Guardiani nasce undici anni fa, nel 2006 per la precisione. E fu per me una straordinaria occasione di sperimentare dimensioni diverse.

Accadde una notte; la ricordo come se fosse ora. Mi addormentai e mi trovai in una dimensione incredibile; non era fantasia, ma neppure realtà, per quanto aleatorio sia questo termine. In quella condizione, “vissi” una storia, all’interno della quale erano enunciati tantissimi principi esoterici ed occulti. Fu un’esperienza incredibile che ebbe una doppia durata. Da un lato fu qualcosa di molto lungo, forse anni. Dall’altro furono pochi secondi: è difficile da spiegare; fu come essere su un’astronave che sfreccia alla velocità della luce e contemporaneamente resta ferma.

Di solito, esperienze di questo tipo hanno una valenza temporale alterata ma unica, vale a dire che si sperimenta un tempo personale, ad esempio, molto protratto mentre il tempo assoluto è estremamente breve. Nel caso di Guardiani, la valenza temporale fu doppia, nel senso che ero assolutamente cosciente di entrambi i tempi: quello personale, lunghissimo, e quello “assoluto”, estremamente breve.

Guardiani è una storia complessa, che si dipana sullo sfondo di un affresco cosmico, in cui sono coinvolte decine di dimensioni diverse, razze ed esseri di ogni levatura e provenienza e su un arco temporale di molti anni. Combina elementi tipicamente “action” con tanta fantascienza e tantissimo esoterismo.

Sullo sfondo della millenaria guerra con i Kerberos, razza dedita alla conquista ed al dominio, i Guardiani, guerrieri antichissimi dotati di straordinari poteri e le loro bellissime compagne, le Donne di Razza, anch’esse dotate di poteri e percezioni sottili e in grado di tramutarsi in enormi pantere, sono alla ricerca del futuro Guardiano Imperiale, disincarnato a forza dai Kerberos e del tutto inconsapevole su un pianeta sconosciuto. La sopravvivenza di milioni di razze e pianeti dipende da una corsa contro il tempo per ritrovare Kirshan prima che lo facciano i nemici.

Sulla Terra silenziosamente invasa dai Kerberos, Michael, un giovane adolescente, si trova coinvolto in una caccia all’uomo senza precedenti. Verrà aiutato da un grande guerriero e da alcuni Indiani nativi ad intraprendere un percorso di crescita interiore che lo porterà a vivere una delle più straordinarie avventure della storia del genere umano e ad entrare in contatto con i Guardiani in un percorso che lo porta ad incontrare esseri straordinari che lo affiancano ed aiutano.

Braccato dai Kerberos, Michael intraprende una folle corsa contro il tempo intanto che i Guardiani fanno di tutto per raggiungerlo e salvarlo.

In un crescendo di azione, la storia si sviluppa fino al suo finale inaspettato, sullo sfondo di un piano che si rivelerà come congegnato da molto più tempo di quanto si potrebbe immaginare.

Una trama lunga, volendo. Eppure, quella notte, vissi l’intera storia in una manciata di secondi di tempo “normale”; poi ci vollero molti giorni prima che la storia iniziasse ad avere un filo logico sequenziale sufficiente ad iniziare a scriverla. Per fare un esempio tecnologico, era come se avessi ricevuto un file “zippato” che doveva essere progressivamente scompattato, decompresso. I personaggi si presentavano quasi di loro volontà e, in un paio di casi, acquisirono anche vita propria, raccontando da sé la loro parte di storia.
Impiegai più di un anno per la prima stesura. Poi il progetto rimase lì, quasi in attesa dei tempi giusti. Non era l’epoca dei libri massicci, delle storie lunghe.

Un anno fa circa però in qualche modo percepii che le condizioni erano cambiate e mi misi nuovamente al lavoro. Come dice Sean Connery in “Scoprendo Forrester”:

“Un libro lo scrivi due volte: la prima con il cuore, la seconda con il cervello. “

E così ripresi in mano il romanzo, riscrivendo intere parti con un linguaggio più adatto ai nostri tempi. Non è stato un lavoro facile, perchè non volevo in alcun modo alterare la qualità che rende questa storia un po’ particolare, e al contempo entusiasmante, perchè ho ritrovato amici che avevo lasciato e nuovi volti, caratteri e personalità hanno al contempo preso vita propria.

Oggi, o meglio qualche giorno fa, Guardiani vede la luce per la seconda volta e questa volta diventa “pubblico”.

E’ una storia strana, complessa come dicevo prima, ma ha la caratteristica di presentare al lettore un profumo, un sentore di dimensioni che, pur rappresentate in modo fantasioso, hanno una loro reale esistenza e pregnanza. Dimensioni con cui noi esseri umani non siamo più in contatto ma che sono vere e presenti, palpitanti di vita e di luce e che aspettano solo di essere nuovamente scoperte per consentirci di vedere quanta vita, spazio e bellezza ci siano appena oltre i miopi orizzonti della nostra inconsapevolezza.

Per questo ho scritto Guardiani: perchè io quella bellezza l’ho vista con i miei occhi e riterrei un autentico delitto non condividerla.

Potete acquistare gratuitamente il libro, leggerne un’anteprima o gustarvi il booktrailer sulla pagina dedicata: GUARDIANI

P.S. Qualcuno l’ha definito un “libro da ombrellone”. Sappiate che… sono perfettamente d’accordo!

Ci si vede in giro!

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