Perchè è importante leggere

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Molto spesso si sente parlare del fatto che sapere e conoscenza sono due cose distinte. E’ sostanzialmente vero: il sapere attiene alla mente, mentre la conoscenza attiene alla nostra parte vera. Conoscere significa da un lato sperimentare, dall’altro comprendere, nell’accezione più profonda del termine: portare dentro.

La comprensione arriva quando qualcosa, un’esperienza, un atto, una legge, entrano a far parte di noi all’interno, si integrano in una zona estremamente profonda di noi stessi, al punto da diventare parte integrante del nostro essere. Esistono livelli diversi di comprensione, naturalmente ma la realizzazione, lo stadio successivo alla comprensione, è l’atto finale quando, appunto, si rende qualcosa “reale” ovvero esistente.

Un’idea resta tale fino a che non la realizziamo. Una comprensione idem.

Tuttavia, senza sapere, manca un pezzo: la capacità di integrare quello che comprendiamo e realizziamo con il mondo in cui viviamo, e non solo. Senza sapere, ci tagliamo la possibilità di sperimentare cose ulteriori per il fatto che non sappiamo che siano possibili.

Il sapere, insieme alla conoscenza, ci porta ad espandere una cosa chiamata “spazio di esperienza”, ovvero l’insieme di quelle cose che possiamo sperimentare.

Per fare un esempio: se non sappiamo nuotare, non potremo mai sperimentare cosa significa essere immersi nell’acqua per lungo tempo. Questo ci toglie tutta una serie di possibilità di comprensione, conoscenza e realizzazione legate all’essere immersi in acqua (senza morire).

Nell’istante in cui impariamo a nuotare, le nuove possibilità di sperimentazione ampliano la quantità di cose che potremo realizzare e conoscere. Il nostro “spazio di esperienza” si è dilatato.

E così vale per sostanzialmente tutto.

Leggere è una delle cose più importanti che si possono fare perché nell’istante in cui accediamo a contenuti scritti da qualcuno, veniamo a contatto con il suo mondo, seppure anche solo dal punto di vista intellettuale, e questo ci porta a capire che esistono delle cose che non conosciamo.

Se, per fare un altro esempio, siamo completamente all’oscuro di cosa sia la meditazione e leggiamo di qualcuno che, attraverso di essa, è arrivato a comprendere una serie di cose, ecco che il nostro spazio di esperienza si è dilatato di colpo a dismisura, perché improvvisamente sappiamo che esiste la possibilità di sperimentare determinate condizioni, mentre prima non lo sapevamo. A quel punto ancora non c’è conoscenza, perché non abbiamo ancora sperimentato la meditazione ma c’è la possibilità di svilupparla perché sappiamo che si può fare.

Ecco che sapere e conoscenza si legano l’un l’altro, portandoci ad evolvere, cambiare. Il tutto grazie al fatto che abbiamo letto un libro, magari del tutto insignificante ma che ci ha aperto la strada per una nuova esperienza la quale, una volta fatta, ci porterà a sua volta a cercare altre comprensioni, altro sapere e, in un circolo virtuoso, altra conoscenza.

Leggere è una delle cose più importanti da fare perché ci può portare a contatto quasi diretto con esperienze di altri che non abbiamo mai fatto o che non abbiamo neppure mai pensato si potessero fare. E lo scibile scritto è così vasto che la possibilità di leggere ci rende potenzialmente in grado di raggiungere quasi qualunque realizzazione. Non perché ne abbiamo letto, ma perché abbiamo scoperto che c’è la possibilità di realizzare quella cosa e, molto spesso, anche il modo di farlo.

Ci si vede in giro!

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