Vi stanno insegnando che sognare è sbagliato

Ebbe­ne si, fate­ve­ne una ragio­ne: vi stan­no inse­gnan­do che sogna­re è sba­glia­to! Non nel sen­so oni­ri­co del ter­mi­ne ma nel sen­so del­la fan­ta­sia, del­l’im­ma­gi­na­re un mon­do diver­so, miglio­re, più bel­lo e popo­la­to da esse­ri più evo­lu­ti, anche solo più giusti.

La cosa più brut­ta però è che voi que­sto inse­gna­men­to, anzi che but­tar­lo nel ces­so con sde­gno, come dovre­ste fare, lo sta­te spo­san­do, accettando.

I pro­gram­mi trat­ti da “sto­rie vere” (che poi di vero han­no qua­si sem­pre mol­to poco) sono semr­pe più get­to­na­ti, men­tre i con­te­nu­ti idea­li­sti­ci, roman­ti­ci o fan­ta­sti­ci, lo sono sem­pre di meno.

Quan­do vi ser­vo­no un film fan­ta­sti­co, di recen­te, han­no comin­cia­to a far mori­re i pro­ta­go­ni­sti, eroi o meno. Que­sto incon­scia­men­te gene­ra il mes­sag­gio secon­do cui se non ti ade­gui muo­ri, se esci dal semi­na­to muo­ri, se ti oppo­ni ad un regi­me muori.

Mol­ti di voi non san­no più sogna­re un mon­do miglio­re, san­no solo sot­to­met­ter­si a quel­lo assur­do che stan­no costruen­do vostro mal­gra­do ed in cui vi stan­no facen­do infi­la­re esat­ta­men­te come le api: vi spo­sta­no la regi­na in un’al­tra arnia e voi la segui­te. Solo che la regi­na in que­stio­ne non è un ape ma il mon­do mar­cio che voglio­no per voi.

Ripren­de­te a sogna­re, per­dio! Il mon­do che vor­re­ste non è impos­si­bi­le: basta solo che vi ci met­tia­te dentro.

Rifiu­ta­te la logi­ca del pen­sie­ro uni­co e svi­lup­pa­te il vostro, per quan­to assur­do o con­tro­cor­ren­te. Rifiu­ta­te un siste­ma che vi vuo­le sem­pre più inca­sel­la­ti, indot­tri­na­ti e desi­de­ro­si di segui­re le indi­ca­zio­ni del­la “scien­za”, del­la “mora­le”, del­la “civil­tà” che non sareb­be nem­me­no sba­glia­to se non fos­se per quel­le vir­go­let­te del caz­zo, visto che Scien­za, Mora­le e Civil­tà sono ben altro e non han­no nul­la a che vede­re con quel­lo che vi stan­no let­te­ral­men­te ven­den­do per tale.

E’ una sof­fe­ren­za? Si, caz­zo! Si sof­fre quan­do si sogna un mon­do miglio­re che non è quel­lo in cui si vive. Ma per la mise­ria, se non ne sogna­te uno miglio­re non lo potre­te mai costrui­re, non potre­te mai lasciar­lo ai vostri figli e all’u­ma­ni­tà che vi seguirà.

Smet­te­te di cre­de­re al mate­ria­li­smo che ogni gior­no diven­ta sem­pre più la dot­tri­na, la nuo­va bib­bia e ritor­na­te alle radi­ci, all’in­te­rio­re, a quel­lo che ave­te den­tro, non a quel­lo che tro­va­te sul cel­lu­la­re o al cen­tro commerciale!

Rifiu­ta­te, per quan­to pos­si­bi­le, di accon­ten­tar­vi di ciò che vi vie­ne offer­to e recla­ma­te, si: recla­ma­te il dirit­to a vole­re ciò che vole­te e non quel­lo che qual­cun altro vuo­le per voi.

Nel­la pra­ti­ca si può ini­zia­re dav­ve­ro con poco: entra­te in un nego­zio, vole­te una cosa e il nego­zian­te non ce l’ha. Imman­ca­bil­men­te vi offri­rà un altro arti­co­lo, maga­ri simi­le (mol­to più spes­so che non cen­tra nien­te con quel­lo che vole­va­te): rifiutatelo!

Il vostro cel­lu­la­re fun­zio­na per­fet­ta­men­te, ma vi vie­ne l’in­sop­por­ta­bi­le pru­ri­to di com­prar­ne uno nuo­vo. Non grat­ta­te quel pru­ri­to, a meno che non ci sia­no ragio­ni ogget­ti­ve per far­lo. Pro­va­te ad ascol­ta­re da dove vie­ne il biso­gno e sco­pri­re­te, nel 99,9% dei casi che a far­ve­lo veni­re è sta­to uno spot pub­bli­ci­ta­rio che vi pre­sen­ta­va mira­bo­lan­ti pos­si­bi­li­tà ma che nel­la pra­ti­ca, a voi, non ser­vi­ran­no mai nep­pu­re se dove­ste cam­pa­re 100 anni!

Rico­min­cia­te a leg­ge­re roman­zi, pos­si­bil­men­te non idio­ti. Il mon­do è pie­no di auto­ri di thril­ler, fan­ta­scien­za, amo­re che negli anni han­no scrit­to più libri di quan­ti riu­sci­re­ste a leg­ger­ne in 100 vite. Sce­glie­te dei tito­li che abbia­no alme­no 10 anni e immer­ge­te­vi nel­le sto­rie che tro­va­te. Qua­si cer­ta­men­te saran­no sto­rie che vi rega­le­ran­no un pez­zet­to di sogno in più, non uno in meno come acca­de oggi.

Que­sto mon­do vi vuo­le spen­ti, non rispon­den­ti a voi stes­si ma a chi vuo­le deci­de­re cosa pen­sa­te in ogni istan­te. E dato che il pen­sie­ro è mec­ca­ni­co, se voi non ve ne accor­ge­te, ci riu­sci­rà benis­si­mo, con­vin­cen­do­vi che le più incre­di­bi­li min­chia­te sono del­le san­te verità.

Impa­ra­te a pen­sa­re dav­ve­ro! Impa­ra­te ad esse­re luci­di: la stra­da ini­zia facen­do­si veni­re un dub­bio su ogni affer­ma­zio­ne asso­lu­ta in cui vi imbat­te­te (com­pre­sa que­sta!). Un dub­bio, non un sospet­to: la dif­fe­ren­za è totale.

Rico­min­cia­te a sogna­re! A sogna­re un mon­do puli­to, rap­por­ti e con­tat­ti uma­ni pro­fon­di e il più pos­si­bi­le com­ple­ti. Rico­min­cia­te a sogna­re una vita sen­za limi­ti, sen­za gab­bie e sen­za impe­di­men­ti. Come dis­si in un altro post: cer­ca­te la liber­tà, non una mag­gio­re prigionia!

Rico­min­cia­te a sogna­re un mon­do in cui Eroi e Mae­stri esi­sto­no, in cui la Scien­za è quel­lo che dovreb­be esse­re e non la mer­da di cui si riem­pio­no la boc­ca cer­ti per­so­nag­gi e la mag­gior par­te dei media.

Rico­min­cia­te a sogna­re un mon­do in cui l’i­deo­lo­gia non gui­da le azio­ni ma indi­ca la stra­da da percorrere.

Rico­min­cia­te a sogna­re un mon­do in cui la giu­sti­zia esi­ste e i tor­ti ven­go­no ripa­ra­ti (ini­zian­do da quei tor­ti che voi stes­si producete).

E per l’a­mor di Dio: rifiu­ta­te la sepa­ra­zio­ne ogni vol­ta che ve la tro­va­te davan­ti. Abbrac­cia­te la vita, non tra­scor­re­te­la cer­can­do di evitarla!

Ricor­da­te­vi di esse­re ecce­zio­na­li! Solo le ecce­zio­ni potran­no aiu­ta­re l’u­ma­ni­tà del futuro.

Ci si vede in giro!