Divorzio Berlusconi. Ma quale politica: semplice bega familiare. By Ilia
Ieri sera ho visto in differita l’ultima puntata di Ballaro’ del 5 maggio con l’On. Franceschini che, cercando di non cadere nella strumentalizzazione politica, definiva assurde le posizioni complottiste e interpretava la vicenda attraverso l’immagine che Berlusconi ha proposto di se stesso e che adesso gli si ritorcerebbe contro come un boomerang e l’On. Bondi, che in maniera molto accorata, quasi sofferente per la partecipazione emotiva alla “triste vicenda” del proprio Premier, difendeva Berlusconi, sostenendo l’idea di una campagna di stampa falsa e faziosa, definendo Veronica Lario vittima di un abbaglio. Da qui, tutti a parlare di classe dirigente, di valori, di rinnovo della politica, ecc.
Ero esterrefatto. Come si fa a pensare che Veronica Lario chieda il divorzio pubblicamente sulla stampa, senza parlarne prima privatamente con il marito. Ma qualcuno ci crede davvero? Normalmente una moglie non chiederebbe prima, in sede privata, spiegazioni al proprio marito per eventuali comportamenti a suo avviso discutibili, per passare solo dopo, se non soddisfatta, all’atto pubblico del divorzio? Qui invece tutto è ribaltato, il divorzio viene annunciato pubblicamente dalla moglie sui giornali, dai quali il marito lo apprende.
Mi sembra evidente che la spiegazione di un tale comportamento sia un’altra, molto più semplice, e cioè che il rapporto coniugale fra Berlusconi e Veronica Lario fosse ormai solo formale, e ad un certo punto la moglie, stufa di mantenere in piedi l’ipocrisia ha deciso di finirla anche formalmente.
È anche estremamente probabile che Veronica Lario cerchi di fare i propri interessi, vista la ricchezza del marito, e cerchi di usare l’arma pubblica. Se così è, come mi sembra logico, la vicenda è una semplice bega familiare come ne accadono in tante. Allora questa questione perde qualunque significato politico, buono solo per i giornali scandalistici e di gossippari.
Invece a Ballarò… alè; tutti a fare dietrologia, a disquisire sull’intreccio tra pubblico e privato, sul modello Berlusconi, e a schierarsi da una parte o dall’altra.
Di tutto questo mi sembra che l’unico che sicuramente ne tragga giovamento sia lo stesso Berlusoni, il quale, anche in situazioni personalmente spiacevoli, riesce sempre a far parlare di se in maniera molto forte, assolutamente emotiva. Così che le persone lo approvano, o lo disapprovano, non per quello che fa, ma per quello che riesce a comunicare della sua immagine.
Osservare la realtà con un po’ di sano distacco, sembra che ormai non abbia più importanza.
“L’unico che sicuramente ne tragga giovamento sia lo stesso Berlusoni, il quale, anche in situazioni personalmente spiacevoli, riesce sempre a far parlare di se in maniera molto forte…”
Ma ne sei sicuro? Io non so se Papi Silvio sia contento di passare per uno che va alle feste delle diciottenni (quando non era andato alle feste dei propri figli) e per uno che frequenta minorenni (parole della signora Veronica) magari quindi anche pedofilo, anzi P2ofilo… Il caso è politico, eccome!
E onestamente io non voglio più vergognarmi di essere italiano e di essere rappresentato nel Mondo da un simile buffone, non so voi.
Ciao a tutti.
sicuro che il rapporto era ormai formale … ma qua in ballo ci sono molti, molti, molti soldi.
l’occasione della festa di compleanno di una 18enne era ghiotta per poi far valere in tribunale le proprie ragioni.
per me solo strategia.
Si, ma vai a capire quale… 🙂
“…Il futuro manageriale e patrimoniale dei suoi tre figli — Barbara, Eleonora e Luigi — sta particolarmente a cuore a Veronica Lario. Che spesso avrebbe manifestato i suoi timori di vederli penalizzati rispetto a Marina e Piersilvio, nati dal primo matrimonio del Cavaliere con Carla Elvira Dall’Oglio. È la Fininvest, la «cassaforte» di famiglia, ad essere al centro della contesa…”
http://www.corriere.it/politica/09_aprile_30/veronica_sfogo_angela_frenda_ed034d6c-3545–11de-92cb-00144f02aabc.shtml
Il tutto “avallato” da nutrite voci di corridoio…
Ma va?
l’ho detto che sono nutrite 🙂