I colori dell’anima – By Giuseppe

Questo film racconta la storia di due amori, quello di un uomo (Amedeo Modigliani, pittore e scultore livornese) per le forme e i colori; e l’amore di Jeanne (la sua donna) per l’artista toscano.
Decisamente un film intenso, drammatico – come del resto drammatica è stata la vita breve e disordinata di questo grande artista magistralmente interpretato da Andy Garcia -.
Il periodo è quello della belle èpoque. In una Parigi attraversata da fermenti di progresso, e dall’avvento di una grande guerra mondiale, un gruppo di artisti post-impressionisti si discosta dalla massa inneggiando a proprio modo alla vita, alle forme…ai colori.
Tra essi Amedeo Modigliani e Pablo Picasso, due artisti rivali, che vivono ed interpretano la vita e l’arte in modo molto diverso.
Picasso vive nel lusso, vende bene i suoi quadri ed è già riconosciuto in vita come grande artista; Modigliani, invece, vive quasi misero perché disprezza dipingere per vendere.
Modigliani – che viene dalle Accademie di Firenze e Venezia – trasferitosi a Parigi si ispira a Toulouse-Lautrec e Cézanne. Si dedica ai disegni, alla scultura e alla pittura; favorisce i nudi (non ben visti all’epoca) e inventando poi un proprio stile: le famose donne dai colli lunghi e sinuosi. Ma l’artista toscano ha anche un caratteraccio: è orgoglioso e litigioso; inoltre è dedito alle droghe, all’alcool e fuma eccessivamente, in pratica è quel che si direbbe un artista maledetto.
I vizi estremi lo porteranno a concludere brevemente la sua esistenza (visse appena trentasei anni) e a farne le spese fu soprattutto la sua donna, Jeanne (nella bella interpretazione di Elsa Zylberstein), che morì suicida subito dopo la morte del suo uomo.
Molto toccante la frase d’inizio film pronunciata appunto da Jeanne:
“Sapete cos’è l’amore, quello vero?
Avete mai amato così profondamente
da condannare voi stessi
all’inferno per l’eternità?
Io l’ho fatto!”
I colori dell’anima è un film che lascia un po’ di amaro in bocca, ma comunque ricco di belle scene e spunti di riflessione.