Inquisizione: omicidio di massa a scopo religioso

http://www.cortescontenti.it/tortura.htm

L’inquisizione  fu un fenomeno storico, o almeno così si tende a considerarlo. Ufficialmente l’inquisizione nasce nel 1179, con il concilio lateranense III, durante il quale si sancì la liceità della guerra contro gli eretici, e finsce… mai!

L’inquisizione è ancora esistente, anche se cambiano i metodi inquisitori. Infatti il Tribunale dell’Inquisizione cambiò nome nella “Congregazione della sacra, romana ed universale Inquisizione del santo Offizio“. Nell’800 tutta Europa chiuse definitivamenti i Tribunali, con l’unica eccezione del Vaticano, che li mantenne aperti proprio con questo nome fino al 1908 quanto Pio X ne cambiò il nome in “Sacra Congregazione del santo Offizio“, congregazione attiva ancora oggi con il nome di “Congregazione per la Dottrina della Fede“.

Quindi, mentre in tutta Europa l’Inquisizione viene abolita in toto due secoli fa, in Vaticano le viene cambiato il nome, ovviamente assieme ai metodi, ma viene mantenuta tutt’ora.

Anche se qualcuno, nel tentativo di diminuire la responsabilità vaticana in quello che fu uno dei più oscuri atti di terrorismo contro l’umanità, cerca di fare distinzione tra le inquisizioni delle varie nazioni, alla fine tale responsabilità non può assolutamente essere minimizzata da queste considerazioni.

L’Inquisizione uccise globalmente centina di migliaia di persone in Europa, il che, considerata la popolazione totale vivente all’epoca, costituisce un genocidio pari se non maggiore di quello perpetrato da Hitler ai danni degli ebrei.

Ma la chiesa chiede scusa e tanti saluti. Facile? Già, soprattutto considerato che tale riconoscimento arriva un po’ tardi… l’8 Marzo del 2000.

Centinaia di migliaia di morti sono solo la punta dell’Iceberg. Consideriamo infatti che per ogni uomo o donna mandati al rogo, molti altri non sopravvivevano alla tortura o, se ci riuscivano, finivano per vivere storpi o comunque con gravi danni fisici.

Qualche esempio di come questi santi uomini difendevano la fede cattolica e combattevano il diavolo? Se siete forti di stomaco proseguite con l’articolo…

peratorturaLa pera era un marchingegno che poteva esser aperto espandendone volume e dimensione. Lungo la superficie vi erano lembi di ferro e delle incanalature studiate appositamente per strappare e lacerare. Veniva inserito nella bocca, nella vagina oppure nell’ano. Quindi veniva fatto lentamente espandere, ruotare all’interno dell’orifizio ed infine brutalmente estratto.

Il crogiuolo serviva a far colare piombo fuso o olio bollente nella bocca o nelle orecchie della vittima.

Un altro dei metodi di tortura più comuni, prevedeva di sollevare la vittima a strattoni per i polsi legati dietro la schiena, fino e oltre alla lussazione di entrambe le spalle e alla lacerazione di tendini e legamentiinquisizione tortura delle spalle





Questi non sono gli unici metodi di tortura usati dalle varie inquisizioni: letti di chiodi, squartamenti, stivaletti di metallo per stritolare lentamente le caviglie, pinze per strappare i seni, taglio della lingua e delle labbra….

L’arsenale con cui la “Santa” inquisizione massacrò centinaia di migliaia di esseri umani è quasi sterminato. Edè reale, anche se sembra uscito direttamente da un film splatter di quart’ordine.



candelatorturaQuesta cosa continuò per quasi sei secoli. Seicento anni, durante i quali la popolazione europea venne tenuta sotto lo spietato giogo di questa dittatura che di spirituale aveva solo il nome.

Mi spiace per i Cattolici che oggi fanno tanto i pii, ma tutte le volte che gridano alla difesa della vita, vorrei che si ricordassero di quanto la loro religione abbia, in passato, ucciso, mutilato, storpiato e torturato centinaia di migliaia di esseri umani in nome della giustizia divina.




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7 Commenti
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Giuseppe

Certo che quelli dell’Inquisizione sono stati dei metodi davvero originali per “spedire” gli uomini in Paradiso.
Chissà come sarà stato contento Dio! :smokered:

Fede

Che tristezza!

Il Veronesi

Proprio così, Franz. Concordo su tutto. Ma vorrei aggiungere due o tre righe. Dal mio punto di vista la storia andrebbe letta in maniera distaccata, dall’alto e cercando di contestualizzare. Certamente letto oggi, dalla nostra cultura moderna ed occidentale, post positivista e cresciuta (caso raro) senza vivere in casa guerre, invasioni ed altri episodi storici del genere, tutto l’aspetto più cruento di quell’immane crimine contro l’umanità che è stata l’inquisizione ci può e ci deve apparire assolutamente non tollerabile. Ma l’Europa del tempo non era in niente simile a questa. E ciò che a noi può apparire orribile era all’ordine del giorno. E quindi prima di ogni altra considerazione dovremmo a mio avviso cercare di avere uno sguardo “documentarista”, se mi passi il termine: ritengo siano sbagliate le considerazioni etiche e morali su fatti storici, in quanto li valutiamo irrimediabilmente con l’etica e la morale che ci appartiene e che è propria di questo luogo e di questo tempo. Non so se mi sono spiegato come avrei voluto, ma in fin dei conti o si guarda la storia o stiamo solo leggendo un racconto, ma usare l’emotività nella storia o non usarla in un romanzo… beh, non penso sia il metodo più efficace per arrivare alla Verità, secondo me.

Fabio
Reply to  Il Veronesi

non sono per niente d’accordo Veronesi … esiste una morale del tempo, così come anche quella che mi verrebbe da chiamare un’ Etica / Sensibilità Universale …ci sono Principi che non cambiano così facilmente col tempo… torturare, stuprare e uccidere…e la sofferenza che tali atti arrecano nel profondo dell’essere umano non credo si differenzino molto se compiuti oggi, 200, 500 o 3000 anni fa…

“Non fare agli altri ciò che non desideri sia fatto a te” …non credi che possa valere in ogni tempo e luogo dell’Universo???
Non pensi che gli abominii descritti nel “martello delle streghe” possano aver fatto rivoltare lo stomaco a ogni lettore (dotato di un minimo di umanità, ça va sans dire….), pur se di secoli differenti?

Laonde per cui…si può eccome commentare e rigettare pratiche a dir poco barbare e sanguinarie come quelle della insana inquisizione…

Il Veronesi
Reply to  Fabio

“Non fare agli altri ciò che non desideri sia fatto a te” …non credi che possa valere in ogni tempo e luogo dell’Universo??? Personalmente no.
Non pensi che gli abominii descritti nel “martello delle streghe” possano aver fatto rivoltare lo stomaco a ogni lettore (dotato di un minimo di umanità, ça va sans dire….), pur se di secoli differenti? Personalmente no.
Capisco la tua posizione e la rispetto in sé, in quanto la ritengo accettabile. Le mie esperienze nello studio della storia e delle società però mi hanno insegnato cose differenti. In tutta sincerità devo dire che trovo generalmente un po’ limitata l’applicazione di un’etica “universale” a contesti storici e sociali complessi e non osservabili oggettivamente, in quanto facciamo parte di un tempo e di una società che ci imprime una sorta di lente con cui tendiamo ad osservare il mondo. Ed è naturale che sia così. Ti chiedo scusa se appare saccente o presuntuosa questa affermazione, ma credimi, non vuole esserlo. Non sto dicendo che tu o la tua posizone siate limitati. Sto dicendo che mi sembra una visuale superficiale, che non tiene conto di troppe cose. Detto questo sottoscrivo la condanna di quanto sopra, pur osservando che c’è molto altro da dire. Buona serata.

Pippo
Reply to  Il Veronesi

Troppo facile gentile Signore. Sarebbe come dire che fra qualche anno anche Hitler sarà giustificato e rivalutato. :wow: