Tranquilla cara… non ti vengo dentro.

A quanto pare, dopo “Ti chiamo domani” e “Lunedi inizio la dieta” dev’essere la terza frase più inutile da dire, almeno stando a quanto suggeriscono le cifre di questo articolo del corriere, secondo il quale l’Italia è tra i primi posti al mondo per gravidanze impreviste.

Ora, prima di continuare, un altro appunto: non commentate questo post adducendo la motivazione che io, essendo un maschietto, non posso sapere com’è fatta e cosa prova una donna perchè, anche in questo caso, il primo che ci prova si becca un vaffanculo gratis!

Fatta la solita premessa, continuiamo.

In Italia ci sono parecchie gravidanze impreviste, dicevamo. Tante da farci meritare una medaglia al merito. L’articolo è interessante, perchè aggiunge anche che il nostro paese è agli ultimi posti nell’uso di pillola anticoncezionale e preservativo.

Potrei dilungarmi sulla singolare coincidenza tra sede del Vaticano e mancanza di precauzioni nel rapporto sessuale (mi pare evidente che la morale gioca una bella parte nella scelta del metodo anticoncezionale) e anche sulle implicazioni sanitarie di tale coincidenza ma non è questa la mira del presente post.

La realtà è ANCHE questa ma, questa volta, non solo.

C’è infatti un fattore determinante in una gravidanza imprevista: l’ovulazione. Niente ovulazione, niente gravidanza. Chiaro il concetto?

Ergo, se in una coppia i due decidono di usare il fallace metodo dellla “marcia indietro”, lasciando perdere i motivi per cui decidono di giocare alla roulette russa, quale sarebbe un comportamento logico?

Beh, mi pare abbastanza ovvio: evitare rapporti non protetti durante il periodo più rischioso, ovvero circa quattro giorni prima e altrettanti dopo l’ovulazione (quattro sono tanti, ma per stare sul sicuro vanno bene), specialmente se il vostro partner ha qualche guarnizione… che perde!

Stabilito che molte donne non hanno un ciclo regolarissimo, per cui la data di ovulazione non è certa (a quanto pare le ovaie non mandano raccomandate con ricevuta di ritorno), come si può ragionare? Beh innanzitutto considerando “a rischio fecondazione” i giorni tra la mestruazione e l’ovulazione. Dopo la data di ovulazione (questa si che diventa una data certa) altri quattro/cinque giorni et voilà… da lì in poi il rischio è minimo.

Ne rimangono pochini, direte voi. Certo! Negli altri, nel dubbio… usate un preservativo, porca puttana!

Ma andiamo oltre. La maggior parte delle donne (e tu che non fai parte della maggior parte e leggi questo articolo, non fare la scandalizzata…) non sanno quando ovulano. Ora, questo è un vero casino! Signore mie: possibile che siate incapaci di ascoltare il vostro corpo al punto di non sapere quando ovulate?

Cazzo! E’ tutta roba vostra, il vostro corpo cambia in maniera impressionante poco prima, durante e dopo l’ovulazione! Il muco cambia densità, l’odore diventa diverso, il seno sembra sollevarsi… ma soprattutto, al vostro interno gli ormoni si scatenano, perchè il vostro corpo si predispone alla possibile gravidanza (e certo che non vi telefona prima, è furbo lui!).

In sintesi, tutto il vostro essere cambia e diventate come la carta moschicida per qualunque maschio nel raggio di trecento metri!

Il problema è che oggi davvero voi donne, nella stragrande maggioranza dei casi, non sapete ascoltare quello che vi accade all’interno. E non lo sapete fare perchè mai nessuno vi ha spiegato come si fa, nessuno si è mai dedicato a voi per insegnarvi quell’ascolto che, anche senza diventare profondissimo, dovrebbe essere in grado di rivelarvi molto sulle fasi della vostra vita sessuale e dirvi quando un rapporto sessuale abbia possibilità di finire in gravidanza.

Ora, se qualcuna di voi pensa che questo sia un giudizio di merito nei vostri confronti… si sbaglia. Questo non è altro che un appello. Non sapete come si fa ad ascoltare il proprio corpo? Bene! Ammetterlo è già una buona cosa, un ottimo inizio! Il passo successivo sarà cercare qualcuno che sia in grado di spiegarvi come si fa.

Il che non deve necessariamente avvenire in risposta alla domanda: “Scusi, lei mi sa dire come si fa a capire quando ovulo?”

Basterà trovare qualcuno che sia in grado di educarvi all’ascolto del vostro corpo in senso lato. Vedrete che una delle prime cose che vi scoprirete in grado di percepire sarà proprio il vostro ciclo ormonale.

Magari non con una percezione diretta (quello è il punto “B”) ma sicuramente con la capacità di cogliere gli avvisi periferici, gli allarmi che il corpo femminile accende tutte le volte che un ovulo sta per diventare il possibile bersaglio di qualche milione di allegri, scodinzolanti spermatozoi… il famoso “BABY ALARM”.

E se il vostro lui si azzarda a pretendere qualcosa di diverso in quei giorni… beh, datemi retta: tirate fuori un bel profilattico dalla tasca, fateglielo penzolare davanti e, fissandolo dritto negli occhi con un lieve sorriso, usate la seguente formula magica:

“No guanto… no party!”

P.S. nel caso vi fosse venuto un dubbio, ascoltare il proprio corpo potrebbe essere un’ottima porta per capire qualcosa di più di voi e di quello che contenete, anche solo a livello potenziale. Ora, magari, fatevi venire un altro dubbio, ovvero il seguente:

“Ma perchè cazzo in Italia nessuno spiega queste cose alle ragazze PRIMA che si caccino nei guai?”

E quando vi sarete date una risposta, proseguite col dubbio, magari chiedendovi CHI potrebbe avere interesse a fare di voi delle fattrici senza voce in capitolo, senza uno straccio di dignità e senza la benchè minima possibilità di sviluppare tutte quelle meravigliose cose che avete dentro.

Dopodiche, individuato il bersaglio, producetevi in un maestoso, altisonante….

VAFFANCULOOOOOOOOOO!

Vedrete che dopo vi sentirete molto, ma molto meglio!

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12 Commenti
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lucia

un mio caro amico mi disse un giorno, riferendosi alle “seghe mentali” (e non solo!) dell’Italia rispetto a certo genere di divulgazione: “Il nostro problema, mia cara, sta tutto in 400 e rotti mila metri quadri di superficie che si spalmano esattamente su quello che dovrebbe essere il plesso solare del nostro Paese!” 😯

Luna

Cribbio! Finalmente un maschio che sa le cose e soprattutto non si vergogna a parlarne :snapshot:

Ailinen

Una volta forse insegnavano queste cose, ora no, purtroppo….

C’è troppo pudore…. Chiamiamolo così <<

Roberto Rini

…ehm…l’ultima volta che ho detto “cara ..non ti preoccupare, sto attento..” :out: :nodpig:

mi è arrivato un “col caxx che t’avvicini… stammi lontano un metro!” che ancora me lo ricordo…

ho apprezzato molto (a posteriori) :out:

Luna

Cribbio! Finalmente un maschio che sa le cose e soprattutto non si vergogna di parlarne :snapshot:

vito

argomento degno di uomo civile che cerca di spiegare nella maniera più naturale possibile un argomento che nel nostro paese sembra appartenere al demonio..
e quindi mi unisco all’ipotetico coro…

VAFFANCULO

grey

ehi! bello questo articolo!
comunque è vero e anche sui muscoli del pavimento pelvico femminile non dicono niente!!! e una manco sa di averli fra poco

grey

:kissmyass:

Silvia

magari fosse così facile capire quando ovulo!!!!!!!sicuramente siamo poco allenate ma credimi che tutti questi sintomi non sono così visibili come pensi!!!!il mio utero non fa i fuochi d’artificio e il mio seno nn balla!!!per il resto sono perfettamente d’accordo sul fatto che ci sia pochissima informazione e in fase adolescenziale dovrebbero spingerci di più a conoscere il nostro corpo…se solo il nostro corpo mandasse messaggi più chiari!!!!complimenti per le conoscenze cmq!!!

Franz
Reply to  Silvia

I messaggi del corpo non sono urlati, come giustamente puntualizzi. In più vi è la mancanza di abitudine ad ascoltare. Dove per ascolto intendo proprio quell’operazione con cui si entra in contatto ocn una parte di segnali corporei che abitualmente non siamo abituati a sentire.
Un percorso formativo in questo senso, non è difficile. Di solito si parte dal respiro, che è la cosa più facile da osservare, per proseguire verso la scoperta delle tensioni muscolari involontarie (quelle che ti fanno trovare con le spalle quasi nelle orecchie senza che te ne accorgi, per intenderci).
Un percorso simile serve solo per “allenare” quei “timpani” che ci siamo dimenticati di avere, a causa di questa vita assurda che ci porta sempre più distanti da noi stessi.
Dopo ti assicuro che non solo sapresti quando stai per ovulare, ma anche se ad essere impegnato è l’ovaio destro o quello sinistro, e tutto questo senza che i segnali debbano per forza essree macroscopici.
Grazie per i complimenti e per il commento.
Buona serata