Investire sull’uomo

In periodi come questo, in cui la crisi la fa da padrona sia sul piano economico che politico e sociale in genere, leggo spesso di imprenditori (per lo più esteri) che trovano il tempo e la voglia di investire su mercati stravaganti, come ad esempio lo spazio, piuttosto che non sulle ricerche scientifiche più di nicchia, nella speranza di trovare un nuovo mercato di cui diventare protagonisti.
Ma noto che esiste un teatro d’azione (non voglio definirlo mercato) che nessuno considera come possibile investimento. Parlo dell’uomo.
Nessuno investe sugli esseri umani, sul loro futuro, sulla loro voglia di cambiare, di crescere e di essere migliori.
Eppure so che il mondo è pieno di uomini e donne che chiedono solo questo. Nessuno però sembra considerare l’ipotesi come remunerativa e, di conseguenza, questo scenario non trova alcun investitore.
Il che, francamente, non mi stupisce perchè, per investire su qualcosa occorre anche sapere che se ne avrà un ritorno. Il fatto è che non sempre ci si possono aspettare grandi ritorni economici da tutti gli investimenti.
“E allora perchè dovrei investire?” risponde l’imprenditore medio.
Eccolo qui il punto: non esistono solo i guadagni spropositati, i ritorni d’investimento principeschi. Esiste anche un modo di vivere “normale”, che non ha bisogno di entrate mostruose. Una vita dignitosa non implica per forza abitare in un castello con decine di persone al servizio, auto da favola, piscine e lussi di ogni tipo.
Certo, una bella auto fa piacere a tutti, così come non dover faticare per le cose di tutti i giorni.
Ma se anche uno si lava il piatto in cui ha mangiato non è che gli viene un’ernia nello sforzo (oltretutto esistono le lavastoviglie…) e se invece che la mercedes 400 possiede semplicemente un’auto che faccia quello che serve costando la metà di una Mercedes, non va bene lo stesso?
Circondarsi di cose belle è piacevole, mi pare ovvio. Ma non credo che debba essere il movente di ogni azione. Soprattutto il lusso sfrenato.
Intendiamoci, non sono un francescano (nonostante porti quel nome) ne sono un sostenitore della povertà; quello che intendo è che se un po’ più persone che possono aiutare gli altri, elevandone la condizione, investissero su di essi con meno pretese, avremmo una maggior percentuale di esseri umani che potrebbero permettersi una vita dignitosa.
Certo, probabilmente ci sarebbero anche un po’ meno persone smodatamente ricche e che navigano nel lusso.
Forse è per questo che non accade.
Sono assente da un po’ e mi ritrovo un posto mooolto interessante.
Credo che anche un coglione comprenda che investire sull’uomo è remunerativo, altrimenti non ci sarebbero corsi di formazione professionale dai costi a volte assurdi.
Il fatto è che se investi sull’uomo non a livello strettamente tecnico, professionale e settoriale, ti esponi ad un enorme effetto collaterale. Che la gente, cioè, incominci a ragionare connettendo i neuroni, e non connettendo l’uccello al telecomando!
Cosa che peraltro i gruppi di potere cercano attivamente da decenni… E dato che chi compone questi gruppi di potere sono anche gli smodatamente ricchi, direi che chi vuole investire sul potenziale umano, a qualunque livello, (e il tuo invito è quantomai utile), lo dovrebbe fare muovendosi come i carbonari di fine ‘800.
Ciao Franz, sono del tuo punto di vista solo per la gente che non si vuol togliere dai coglioni questi che sono al potere adesso. Premetto non sono un comunista ma sono un cristiano. Io penso che è giunto il momento di mandare a casa i poteri che hanno diretto il pianeta fino a questo momento. Noi ci dobbiamo prendere le nostre responsabilità, investire in noi stessi senza che nessuno deve pensare per noi. Ci dobbiamo mettere insieme nei vari settori di competenza, toglierci da questo sistema vecchio ed obsoleto, inventarci nuovi tipi di scambi magari senza soldi e profitto, vivendo una vita dignitosa senza che nessuno pensi per noi, senza avere quello che ci porta la crisi ogni tanto magari fa scoppiare pure una guerra facendoci capire che la colpa della crisi è del vicino o altro e magari arrichisi sempre di più, e a noi metterci sempre più paura facendoci capire che lui invece è il saltavore dei coglioni della patria. Scusami per lo sfogo. Ciao
Nessun problema. Il blog può servire anche a questo! :bye:
Pure io mi sono chiesta per molto tempo perché non investire sull’uomo.
Non so se l’età mi ha resa cinica ma io credo che le ragioni siano fondamentalmente un paio:
1)Se un imprenditore investe sulle qualità dei suoi collaboratori vedi mai che non gli arrivi “l’allievo che supera il maestro”… e non credo che gradirebbe lo scavalcamento
2)Circondarsi di beni materiali molto più di quanto non se ne possa godere corrisponde ad una necessità di primeggiare, di avere potere sugli altri. Vorrai mica che chi ragiona così si sogni di dividere il “companatico” arricchendo (non solo economicamente) proprio quelli che ama schiavizzare…?
Per Artos: forse dovresti leggere un bellissimo libro che si intitola “La fattoria degli animali”….
Ciao Valeria, ho chiesto a mio figlio se aveva letto il libro che tu citi e mi ha detto il finale. Quando si parte con un qualcosa non si sà dove finisce e come finisce. L’importante è correggere durante, per far si che raggiungiamo l’obiettivo. Però stavolta quello che vogliamo, lo vogliamo noi, non gli altri per noi.
Si Artos, capisco, però non si deve mai dimenticare che il pericolo è sempre in agguato, magari annidato nel nostro stesso cuore…
Ciao Franz!! Ultimamente sono un pò assente da internet, tra impegni di lavoro e dintorni cerco comunque di godermi l’estate…
In questo momento non ho intenzione di scagliarmi contro nessuno, le cose sono come sono e che ci sono molte cose che potrebbbero e dovrebbero cambiare non c’è dubbio. Volevo solo dirti che questo tuo pensiero ti fa onore. A buon intenditore poche parole…
Un caro saluto, Guillermo. 😉
Un abbraccio a te e grazie! :bye:
Beh, in tanti si occupano di investire l’uomo… Non sarà uguale, ma pare che sul lungo termine incida comunque sulla disoccupazione.
:finger:
Il titolo di questo post non sarà mica legato al post sull’automobile per ciechi? :smoking:
:muah: :muah: :muah:
Credo di sì, è un filone nuovo. Che riguarda il filotto sul marciapiede!!!
Chiedo perdono al Franz, ma oggi va così…
Ma dai che mi piace!
No, non c’entra, è stata una coincidenza! Giuro!