Vita e Ricerca non sono due cose diverse…
Molti oggi ritengono la ricerca interiore come qualcosa di avulso, separato dalla realtà quotidiana, ma non è così.
Certo, la percezione è spesso questa ma, a ben guardare, è sempre una questione di percezione e consapevolezza.
Basta guardarsi intorno per vedere come tutto ciò che ci circonda non fa altro che richiamare in continuazione a principi di ogni genere e tipo.
Lo schermo che avete davanti nel leggere queste parole, ad esempio… non è forse un quadrilatero?
Eccolo qui il principio del 4, dal 4 passiamo alla croce, e dalla croce… beh ce n’è parecchio da lì in poi!
O vogliamo forse parlare dell’autostrada, che si perde in lontananza nella prospettiva? Guardatela bene quella prospettiva, quelle linee che si confondono e uniscono all’orizzonte. Sappiamo bene che in realtà i lati della strada sono paralleli. Ma allora, perchè diavolo li vediamo in quel modo strano?
Quale illusione gioca con i nostri sensi? E quante volte l’illusione distorce la nostrapercezione della realtà?
O ancora, siamo in spiaggia e ci facciamo una doccia sotto il rubinetto pubblico, per lavarci via il sale.
Siamo con i piedi a terra, il corpo esposto all’aria, sotto un getto d’acqua, e la pelle che riceve comunque i raggi del sole.
Ci dice nulla questo? Terra, Aria, Acqua, Fuoco… non sono i quattro elementi? E se ben ci guardiamo all’interno, per un breve attimo, nell’istante in cui l’acqua ci tocca sul capo, non proviamo un momento di vuoto? Cinque elementi, tutti lì, a portata di mano, insieme da osservare.
Un gesto, un sorriso, basta saper guardare e ti collegano istantaneamente a qualcos’altro.
Non sempre, è ovvio. Ma non perchè manchi il collegamento, quanto semplicemente perchè noi non riusciamo a trovarlo.
Il gesto di bere un caffè con un amico, in arabia è qualcosa che si porta dietro un’intera tradizione d’onore.
Entrare in acqua, nel mare, ascoltando l’effetto che questo atto porta sul e dentro il nostro corpo, ci ricollega immediatamente alla tradizione del battesimo, oppure ad un atto antichissimo, quello di richiedere una purificazione.
Una stretta di mano, anche solo dire “ciao”… sono atti che, alle spalle, hanno una profondità di significato che, spesso, non sospettiamo neppure. Ma c’è!
La ricerca interiore può avere molti sensi, ma in ognuno di essi… è sempre qualcosa che non è mai, ma proprio mai, separato dalla vita che conduciamo.
Quando succede, è solo il sonno della nostra coscienza che ha preso il sopravvento!
Ciao Franz, Mi sembra di aver capito questo se il tre è la legge della generazione sarebbe l’unificazione di due principi differenti +/- dell’uno originario il quattro invece è la legge della realizzazione pertanto il tre attraversa 1/2 per potersi realizzare e naturalmente deve avere tanta ma tanta energia. Per potersi realizzare l’uno originario o perlomeno la memoria dell’uno originario deve ricordarsi facendo delle prove nell’acqua per i più bravi 2 volte per i meno bravi 5 volte la sesta volta si realizza. Nella simbologia degli arcani maggiori il tre è rappresentato pure da un’aquila (l’imperatrice) il quattro l’imperatore anch’esso da un’aquila. Però mi domando se l’imperatrice rappresenta un numero maschile pur avendo un nome femminile e invece l’imperatore un numero femminile pur avendo un nome maschile mah.
Da questo tuo articolo traspare la tua naturale dolcezza e competenza nella Ricerca…che bello!
Bellissimo articolo, grazie!
De nada.… grazie a te!
AMEN