Camminare da soli – by Hax
Sono i passi più difficili, sono i più importanti.
Accade quando si perde un punto di riferimento.
Non come atto volontario…
È quello stesso riferimento a far perdere le proprie tracce. Ti mette all’angolo e ti trovi in strada.
Allora può succedere che non si sa più a chi credere. Come una doccia fredda, all’improvviso comprendi che tutto può essere vero, tutto può essere falso.
E non hai idea di che direzione prendere…
Annuso l’aria. So che in ogni caso devo rimettermi in cammino. Comunque vada, devo riprendere il mio viaggio.
Forse è la condizione migliore: non c’è nessuno che indica una direzione ma nemmeno qualcuno da compiacere.
Ogni passo è soltanto il mio.
E ricordo momenti di un lontano passato durante il quali mi muovevo al buio senza sapere che fare. Prendevo una direzione e poi un’altra e un’altra ancora per trovarmi infine al punto di partenza.
Questa volta non posso agire allo stesso modo, non posso nuovamente girare in tondo.
È necessario scegliere una rotta.
Chiudo gli occhi, accendo una sorta di radar interno.
Mi immergo nell’azione.
E accada quel che deve accadere.
Mi trovo nella stessa situazione descritta…. :swim:
Idem con patate!!! :bike:
Ottimo! Miki e White Knight, propongo di trovarci per una bevuta in compagnia… :drunk:
Dipende dalla tua dislocazione, sai venendo in bicicletta…. :bike:
e considera che l’altro viene a nuoto quindi… :swim:
Vedremo…
:muah: :muah: :muah:
Caro Hax condivido quello che hai scritto… abbiamo sempre come punto di riferimento e di Luce il Cuore…
Un caloroso abbraccio
:embrace: