Quando cadi serve una sola cosa per rialzarsi…
Quando uno cade, può farsi male. Quando uno si fa male può semplicemente prendere una botta oppure procurarsi un danno reale, tipo una frattura.
Quando si cade, nella vita, invece è difficile che il danno sia reale. Certo, ci sono alcune situazioni in cui riprendersi è oggettivamente un’impresa eroica: grossi danni psicologici, economici o di salute, ad esempio, possono rendere impossibile continuare.
Ma in realtà, al netto appunto di danni oggettivi che impediscono realmente di riprendersi, quello che serve per rialzarsi e riprendere a camminare è quella cosa chiamata forza d’animo.
Kipling, in quel suo capolavoro intitolato “SE…” diceva, nel paragrafo che secondo me spiega chiaramente questo concetto:
“Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite e rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio e non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi a servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti e a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”
Per rialzarsi occorre solo la volontà. Tutto il resto può aiutare ma non è realmente influente. Certo, un amico che ti sostiene, un compagno che si occupa del problema insieme a te… sono tutte cose che ti permettono di rialzarti più in fretta.
Ma se ti viene a mancare la forza d’animo, la volontà di riprendere a combattere… non ci sarà aiuto che tenga e rimarrai a terra per sempre.
Personalmente ho trovato molto utile la realizzazione del fatto che alla vita non frega assolutamente un cazzo del fatto che tu sia caduto. E neppure che tu ti rialzi oppure no.
Rialzarsi e tornare a camminare è qualcosa che riguarda solo ed esclusivamente chi è caduto perchè la vita, l’universo e tutto quanto, continueranno ad andare verso dove devono andare, senza neppure voltarsi indietro.
La vita non è un essere vivente con cui puoi discutere o contrattare. La vita è. Punto e basta. E se non hai la forza di rialzarti, lei semplicemente… passerà oltre.
Come detto sopra, in alcuni momenti in cui sei a terra, un amico o qualcuno che ti stia vicino sono utili. Diventano indispensabili però solo nel momento in cui ti danno la forza di ricominciare, di rialzarti.
Di solito, quando sei a terra, hai un vantaggio che nessuno prende in considerazione: il punto di vista. Quando sei caduto puoi vedere le cose da una prospettiva che non è la solita. Ed è in queste condizioni che puoi davvero distinguere tra chi passa di lì per caso, chi sta camminando con te e chi ti ama.
Chi passa di lì per caso ti guarderà storto, con anche un filo di disprezzo per la tua debolezza.
Chi sta camminando con te ti offrirà una spalla, un appoggio momentaneo che potrebbe salvarti.
Chi ti ama risveglierà in te la forza d’animo per permetterti di continuare il cammino da solo.
Io ho avuto la grandissima, incommensurabile fortuna di avere al fianco una compagna che, oltre a camminare con me (tante, tantissime volte davanti a me), mi ha anche onorato del suo amore.
Eh, già…
Sei stato benedetto, Franz 🙂
Bellissime parole.
Che palle,e…che grande compagna!