I tre moschettieri: mi sono divertito

Si, mi ci sono dav­ve­ro diver­ti­to. Un film sim­pa­ti­co, alla fine del qua­le esci dal cine­ma un po’ più leg­ge­ro di quan­do sei entra­to. Pre­met­to che l’ho visto in edi­zio­ne 2D, per cui non pos­so par­la­re del­la rea­liz­za­zio­ne in tre dimensioni.

Dicia­mo che, in cin­que o sei pun­ti, l’am­bien­ta­zio­ne lascia­va un po’ a desi­de­ra­re, con fon­di trop­po evi­den­te­men­te rea­liz­za­ti a mano (non in CGI, pro­prio a mano e si vede­va). In alcu­ne inqua­dra­tu­re (solo tre, for­tu­na­ta­men­te), la gra­fi­ca era dav­ve­ro pue­ri­le, per quan­to era fat­ta male.

In com­pen­so le coreo­gra­fie dei duel­li e degli scon­tri era­no dav­ve­ro otti­me; non sono un esper­to di scher­ma ma mi sem­bra che fos­se­ro dav­ve­ro ben stu­dia­te (quan­to meno, a me sono sem­bra­te realistiche).

Il rit­mo è otti­mo e il tem­po pas­sa vera­men­te velo­ce. Deci­sa­men­te note­vo­le la colon­na sono­ra, anche se striz­za un po’ trop­po l’oc­chio, qui e là, al riff di Batman.

Anche le idee sono note­vo­li e alcu­ne sequen­ze, come quel­le in cui vie­ne ripre­sa dal­l’al­to l’ae­ro­na­ve di Da Vin­ci, sono anche abba­stan­za spettacolari.

Una lode a par­te meri­ta­no i costu­mi, stu­dia­ti e rea­liz­za­ti in modo dav­ve­ro eccel­len­te. Mil­la Jovo­vich nel­la par­te di Mila­dy ci sta benis­si­mo (che gam­be che ha ‘sta don­na: due auten­ti­che auto­stra­de per il para­di­so…), e la si vede anche in qual­che acro­ba­zia tan­to per gra­di­re, cita­zio­ne nep­pu­re tan­to som­mes­sa dei fasti di Resi­dent Evil.

E rima­nen­do in tema di bel­lez­za, Gabriel­la Wil­de, nei pan­ni di Costan­za, è di una bel­lez­za sfol­go­ran­te. In par­ti­co­la­re c’è un inqua­dra­tu­ra che dure­rà, si e no, un secon­do, in cui que­sta ragaz­za sale a caval­lo indos­san­do il man­tel­lo e il cap­pel­lo di D’ar­ta­gnan, nero con bor­da­tu­re e ala­ma­ri d’o­ro e vie­ne ripre­sa da ter­ra: so benis­si­mo che sono io ad esse­re mala­to, ma per quan­to mi riguar­da, quei pochi foto­gram­mi val­go­no tut­to il film.

L’at­mo­sfe­ra è comun­que sem­pre alle­gra e D’Ar­ta­gnan è pro­prio un gua­sco­ne nel­lo spi­ri­to se non nei natali.

Insom­ma, se vole­te alleg­ge­rir­vi dopo una set­ti­ma­na di lavo­ro, secon­do me que­sto film è perfetto.

Da vede­re.

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Fede

anch’io sono malato ((((: