Dalle nebbie del tempo: stare in piedi da soli

La nebbia di oggi, originariamente pubblicata nel Marzo 2009.
Ricerca della verità: stare in piedi da soli.
Pubblicato originariamente il: 10/03/09.
E’ dura, molto dura. Stare in piedi da soli, intendo.
Con questa espressione si può intendere di tutto ma nel caso in questione faccio riferimento alla capacità di muoversi sulla base di ciò che si ritiene di dovere o voler fare, senza dipendere dall’accettazione o approvazione di qualcun altro, singolo o gruppo che sia.
Il problema è: sapere cosa devi fare, o cosa vuoi fare.
Un giorno un uomo stava discutendo con suo figlio, che non ne voleva sapere di fare i compiti, anche perchè, come sempre più spesso accade, ne aveva da eseguire una quantità enorme.
Il piccolo aveva voglia di giocare, correre, saltare, e si trovava invece a doversi smaronare con un tema.
- Ma papà – disse ad un certo punto – non è giusto! -
E suo padre gli rispose:
- Non esiste “giusto” o “non giusto”. Esiste solo ciò che dev’essere fatto! -
Mi si aprì un universo con quella frase di un padre a suo figlio. Una lezione meravigliosa, una di quelle rare perle che valgono una vita intera. Magari anche due o tre.
Cazzo! E’ vero! Non esiste il giusto assoluto, quantomeno non nella mente umana. Quello che è una barbarie per me può essere la ragione di vita del mio vicino di casa, e viceversa. Non è di certo giusto quando un bambino muore di fame e un altro ha problemi di obesità. Non è giusto che in occidente si abbiano problemi di sovralimentazione quando tre quarti del pianeta crepano di fame.
E non è giusto quando un infarto ti stronca sulla più bella scopata della tua vita “giusto” un attimo prima di venire, o la donna cui hai dedicato tutto te stesso prende il volo col lattaio.
Però succede.
La vita non è giusta, sbagliata o altro. La vita è quello che è. Punto. La vita è quello che deve essere. Senza riguardo per qualunque sia la nostra idea di giusto o sbagliato. Alla vita non gliene frega un beneamato cazzo delle nostre opinioni.
E noi esseri umani, nel migliore dei casi, riusciamo a seguire un ideale, di giustizia, di bellezza, o altro. E’ in quei momenti che nascono eroi, artisti o grandi scienziati.
Ma non è in quel momento che nasce un uomo.
Un uomo nasce quando fa ciò che ritiene debba essere fatto senza ricercare l’approvazione di qualcuno, solo perchè ha paura di trovarsi da solo, ovvero mediamente quello che prima o poi facciamo tutti. Da un lato il leccaculo, dall’altro il bastian contrario, con tutte le 50 sfumature che ci stanno in mezzo.
Se non sai cosa vuoi fare, allora è meglio che non fai nulla fino a che non ti viene un’idea, anche piccola. Se no, è inutile che ti racconti che lo sai, solo perchè così ti senti autorizzato a muoverti insieme alla massa. Potresti scoprire di essere in un branco di Lemmings che stanno correndo verso il suicidio nelle acque artiche.
Il fatto che noi si abbia bisogno degli altri, non è negabile. Quello che è negabile è che ci si debba prostituire a questo bisogno, andando contro al proprio sentire “perchè così fan tutti”, o ancora peggio “perchè così è giusto”. Siamo talmente abituati al casino che ci assorda la mente e il cuore, da avere bisogno della continua approvazione degli altri per fare qualcosa, perchè altrimenti abbiamo paura di essere esclusi dalla comunità, dal branco; e la legge atavica ci dice che se sei fuori dal branco prima o poi morirai, magari per mano o zanna del branco stesso.
Ecco cosa ci porta a comportarci come dei missili a ricerca di calore (umano), che agganciano la sorgente di energia più forte. La programmazione genetica atavica del nostro essere animali.
Ma siamo uomini, perdio! Impariamo a bastare a noi stessi, quantomeno a sentire noi stessi, poi potremo accettare o cercare tutto l’aiuto che vogliamo. Ma prima dobbiamo esserci, completi e presenti, altrimenti il nostro muoverci sarà solo ed unicamente prostituzione, meccanica prostituzione e paura. Nient’altro.
Ogni tanto mi capita di incontrare qualcuno in un gruppo di amici che magari non vedo e non sento da tempo e di sentirmi dire la fatidica frase: “E’ un po’ che non ci vediamo. Non ti fai mai vedere!”
Ma vaffanculo! Se non ci vediamo, vuol dire che tu non hai visto me tanto quanto io non ho visto te. Ma siccome tu sei nella parte più numerosa del gruppo, allora ritieni che sia mio dovere di minoranza venire a leccarti il culo!
Questa è violenza pura. La violenza peggiore di tutte, quella di coloro che ritengono di essere nel giusto, quel giusto nel cui nome vengono combattute crociate e jihad.
Ma se tutti bastassimo a noi stessi, allora l’incontro tra esseri umani sarebbe veramente un incontro, un accarezzarsi, un unico enorme abbraccio.
Invece così finisce per essere un mercato di falsità pagate a caro prezzo.
Ciao,Franz.Sembra, che l’articolo di oggi sia fatto apposta per me,fino ai supplementari particolari,come il giorno della pubblicazione-18.12.2011!a cominciare dal titolo-STARE DA SOLI SUI PROPRI PIEDI-ed arrivare alla fotografia del lupo,che’,personalmente io,da tanto tempo ‚coscientemente,o,al livello inconscio,ho scelto come simbolo dell’indipendenza,forza,intelligenza etc.Se potessi(essere cosi’ a “chiaro” con me stessa,da dover comprendere finalmente ‚che SONO perfetta,gia’ di per se’,cosi come sono)avrei realmente vissuto tra i lupi,quelli veri!Ma,ancora vivo nel mondo delle illusioni e “cerco” il calore di un altro essere vivente e lo ricevo dai cugini dell lupo-il cane…Arrivo a dirti,che come io ho interpretato che sia,la tua motivazione di scrivere ed esprimere le tue riflessioni ed emozioni in questo articolo,…Dio,e’ cosi difficile Parlare…specialmente per me che…Saro diretta,anche col rischio di essere “incompresa”-tu hai maledettamente ragione dicendo,che stai male,che ti sanguina il cuore, …dall’ipocrisia,dall’essenza fifona e dall pussilanimita’ dei nostri simili in maggioranza.Se e necessario,moriresti da solo piuttosto,che fare leccaculo-ti credo!sono come te!E non intendo di mollare!almeno fino ad oggi-domani ‚non so…Non mi conosco,ho ammesso all’ inizio…IL giusto assoluto esiste!Tutti lo sappiamo in qualche parte dentro di noi!Lo sappiamo dall’inizio.IL giusto!E’ come la coscienza-non la si vede,neppure ‚possa toccarsi,e’ rinnegata,raggirata,analizzata,strapazzata…non e’ “scientificamente “dimostrata-MA ESISTE!E i pigmei umani,nostri simili,fratelli e sorelle,amici(con la “a” minuscola,sii certo che,spesso fanno conti con ELLA-La Coscienza‑e siccome non reggono alla sua voce,la comprimono ‚o tentano di farlo,in svariati modi-con fare ipocriti,appunto,fino ad arrivare a prendere,prima o poi-delle“cure”…per soffocare ancora la Voce del Giusto!…Ma sai,loro son cosi-non ce niente da fare,lo sai,il mondo e’ quello che e’-non rimane altro,che accettarlo‑e fin cui-non ce problema-il problema e’,che non basta accettare,ma gli devo pure! AMARE.AMARE PERO;PER DAVVERO;DI TUTTO IL CUORE:E questo che,non sono sicura,per me stessa,di poter “fare”…Beh,ad ognuno-la propria lezione-se la imparo,bon per me-se no-sara’per un’ altra vita…Con rispetto,Franz! :bye:
Cara Valentina… la “voce del Giusto”… hai ragione da vendere.
Il Rispetto… il mio è tutto tuo!
Buon Natale!
E un abbraccio!
BUON NATALE;FRANZ!SII FELICE E GIOISCI;OGNI VOLTA CHE TI SI PRESENTA l’ OCCASIONE…in questa Valle delle Lacrime.BUON NATALE! :bye:
Franz con questo post ti meriti l’oscar!
Ti spiace se lo stampo e me lo attaco in ufficio?
PS Tanti auguri!
Nessun problema, anzi… se guardi in alto, a destra del titolo, trovi l’icona col pulsante per stampare e/o trasformare in PDF e… buone Feste anche a te! :bye: :bye: :bye:
La bellezza è comiciata quando l’uomo ha cominciato a scegliere
…Fantastico…penso che lo rileggero’ un migliaio di volte…penso di aver trovato una “traccia” a quella domanda che ti avevo fatto qualche tempo fa…grazie!
Enjoy! :bye: