La costruzione del falso
Parecchi lo hanno detto, in vari modi, prima di me, ma credo che ripeterlo una volta in più non faccia mai male.
“Quando tante persone condividono la stessa balla, essa diventa realtà.”
Ovvio quindi che, se la balla in questione viene promulgata come vera dai media, essa diventerà vera molto rapidamente.
E’ un modo, uno strumento di controllo come un altro; costruire l’illusione in cui le persone dovranno credere domani, iniziando oggi, in sordina, senza troppo rumore, e continuando a proporre sempre lo stesso concetto, anche se con diverse modalità, fino a quando esso penetra a fondo nella mente dello spettatore, del lettore, dell’astante e quant’altro.
Da quel momento in poi, il concetto instillato crescerà da solo, alimentato dai normali processi meccanici e iterativi del pensiero, parliamo ovviamente del pensiero meccanico ordinario, fino a che non se ne perderà la memoria dell’origine.
E’ un sistema reale, utilizzato abitualmente dagli organi di potere, per produrre quella sorta di “educazione occulta” cui tutti siamo sottoposti.
Nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta di qualcosa creato in malafede, ma del banale risultato di interazioni umane, mescolate a pregiudizi, pettegolezzo e disattenzione.
A volte invece, la cosa è voluta dall’inizio alla fine, ed orchestrata per produrre un ben determinato scopo pratico. Può essere la creazione di un’opinione pubblica comune, oppure l’occultamento di questa o quella vicenda, oppure ancora un’operazione di marketing.
Comunque la si prenda, rimane comunque una manipolazione a cui è possibile sottrarsi sempre che ci si accorga della manovra in corso, semplicemente rifiutando la teoria proposta o anche, anche più efficamente, riconoscendone la faziosità o la non completa sincerità.
Occorre una certa capacità di osservazione, naturalmente, e comunque non è detto che questo produca reali effetti “scudo” nei confronti della manovra.
Però è anche vero che, di fronte ad una popolazione attenta e consapevole, qualche manovra dei soliti ignoti potrebbe anche essere fermata, deviata o comunque essere messa in grado di non nuocere.
In uno dei prossimi post potremmo anche metterci a stanarne qualcuna assieme, che ne dite?
Ma neanche un piccolo requiem per la perdita della gnagna del giorno?
Hai ragione: R.I.P.!
:muah: :muah: :muah:
assolutamente d’accordo.….…
bisogna veramente imparare a rimanere sempre ( o quasi ) all’erta!!!!!!!
ma soprattutto imparare a osservare “dall’esterno”.…..avremmo una visione più vasta e quindi più chiara di quanto vogliono “proporci” come “inevitabile”..
ciaooooo,patty bo
tutto vero ..una volta ero come alice nel paese delle meraviglie..adesso ogni tanto ci casco..ma è sempre + dura..mia madre aveva il potere di guardare al di là dei fatti.. delle.. persone ..e delle cose…da lei ho imparato..molto..
Mi pare di aver capito due cose fondamentali:la prima-l’autore dell’articolo ci informa,in buona fede,che vivere ‑significa innanzitutto,gioire ed in questo senso,ci “mette in guardia”,che stà ad ogni singolo individuo,di prendersi la propria responsabilità per la qualità della propria esistenza.Con parole semplici-usare la propria testa.La seconda “cosa” invece,riguarda le deduzioni dei commentatori ed e’:non abbiamo capito niente!Dico‑e vero che bisogna avere certe qualità(di osservazione ad.es.…);è vero chè bisogna acquisire ininterrottamente le necessarie conoscenze…;è vero che…etc.etc.!Ma ‚E VERO ‚CHE NON ESISTE UNA PANACEA IN GRADO DI GARANTIRE LA GIOIA INFINITA,OVVERO-ANCHE IL GESU NON HA “SCAMPATO“LA SOFFERENZA.Quindi-siamo sulla Terra per imparare,un processo che durera per tutta la vita.E fin qui,ci siamo.La questione è :quando viene a mancare il suolo sotto i piedi,troveremo la forza di andare in avanti;potremmo,insomma,sul punto di morte,benedire il “nemico”;essere sereni;sorridere;NON avere paura????!!!!.….….….….….….….….….….….….….….….….….….….….….….….….….…
…P.s. e,sè troviamo per questa volta,la forza di andare in avanti;ed anche la seconda volta…;e la terza volta.…la fine ci sarà.L’ultima battaglia sarà “persa”.Si sà,è cosi,no?!Allora?Chi di noi non proverò La Paura?!
vi posso umilmente consigliare ‚un potentissimo rimedio contro ogni male-la lettura della Bibbia di CHUCK NORISS!Provare per credere!!!