Dalle nebbie del tempo: lascia il bene lascia il male

La neb­bia di oggi, ori­gi­na­ria­men­te pub­bli­ca­ta nel mar­zo 2011.

I Sussurri del Lama: lascia il bene, lascia il male

Pub­bli­ca­to ori­gi­na­ria­men­te il: 31/03/11.

L’e­ter­na lot­ta tra bene e male. La per­ce­zio­ne di ciò che è bene e di ciò che non lo è dipen­de dal­la nostra per­so­na­le espe­rien­za, dal­la nostra for­ma­zio­ne, dal­la nostra crescita.

Ciò che per uno è bene per l’al­tro non lo è. Vale per i costu­mi, per le usan­ze, per le con­vin­zio­ni e le per­ce­zio­ni. Mol­te guer­re sono sta­te com­bat­tu­te e sul filo di innu­me­re­vo­li spa­de è cola­to il san­gue di altret­tan­ti ego che rite­ne­va­no la pro­pria con­vin­zio­ne miglio­re di quel­la altrui.

Quan­do qual­cu­no ci fa un tor­to, lascia­mo­lo cade­re. Quan­do qual­cu­no ci fa del bene, lascia­mo­lo cadere.

Que­sto non signi­fi­ca “por­ge­re l’al­tra guan­cia”. Fare ciò signi­fi­ca solo met­ter­si in lista per il pros­si­mo schiaf­fo. Meglio allon­ta­nar­si. Ser­bar­ne il ricor­do ser­ve a ren­der­ci pru­den­ti. Ser­bar­ne il ran­co­re ser­ve solo ad ali­men­ta­re la rab­bia, emo­zio­ne inutile.

Quan­do qual­cu­no ci fa una carez­za, accet­tia­mo­ne il pia­ce­re e poi non andia­mo a cer­car­ne un’al­tra. Ser­bar­ne il ricor­do ser­ve a ren­der­ci leg­ge­ri. Ser­bar­ne il pia­ce­re ser­ve a ren­der­ci schiavi.

La vita por­ta ine­vi­ta­bil­men­te a sce­glie­re tra bene e male ad ogni minu­to, ad ogni secon­do. La scel­ta divie­ne sem­pre più com­ples­sa con la nostra cre­sci­ta, per­chè ci ren­dia­mo sem­pre più con­to, con il pas­sa­re del tem­po, del­la rela­ti­vi­tà di bene e male e del­le con­se­guen­ze del­le nostre scelte.

Ma solo l’in­di­vi­duo com­pie una vera scel­ta. Per tut­ti gli altri la scel­ta acca­de, a segui­to degli acca­di­men­ti e del con­ti­nuo pro­trar­si ver­so le pro­prie con­vin­zio­ni, del tut­to mec­ca­ni­che e per­ce­pi­te erro­nea­men­te come libertà.

La scel­ta è il lus­so degli esse­ri libe­ri; per tut­ti gli altri è la pri­gio­ne più sub­do­la, cam­muf­fa­ta da risto­ran­te di lusso.

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