Tagliarsi i capelli a volte annulla il cambiamento
E’ una cosa che tipicamente fanno le donne (ma anche alcuni uomini che li portano lunghi): tagliarsi i capelli, con l’intenzione di iniziare da questo atto un cambiamento; solo che, a volte, il cambiamento si ferma lì, al taglio dei capelli, e non prosegue verso l’interno.
Personalmente credo che ciò sia dovuto alla motivazione (tanto per cambiare), alla disposizione interiore con cui ci si approccia a un atto come questo che, pur sembrando del tutto banale, ha invece ripercussioni molto più profonde di quanto non sembri a prima vista.
Iniziamo col dire che i signori maschietti devono togliersi immediatamente quel sorrisetto di superiorità: la cosa toccherebbe anche loro se si lasciassero crescere i capelli. E ve lo dice uno che li porta lunghi da parecchio.
Il capello è qualcosa che per sua natura collega l’interno con l’esterno (il capello inizia a crescere da dentro il corpo, per poi allungarsi verso l’esterno), ma non solo; a differenza di un pelo, ad esempio, lo fa allungandosi verso l’alto (anche se poi, una volta allungatosi, tende a ricadere). Quindi, per estensione simbolica, il capello gioca una parte importante nella connessione tra il nostro interno e quello che a tutti gli effetti potremmo definire un mondo più rarefatto, più raffinato.
Ecco perchè tagliare un capello lungo è molto spesso uno shock di gran lunga maggiore di quanto non si creda (ed ecco perchè, per inciso, trovo personalmente del tutto iniquo costringere i bambini a tagliarsi i capelli solo per la comodità dei genitori che hanno poca pazienza).
Quando decidiamo di voler effettuare un cambiamento profondo nella nostra vita, la prima cosa da fare non è tagliarsi i capelli ma… aspettare. Pensare. Puntare il bersaglio (il cambiamento stesso o il risultato a cui vogliamo che porti) e iniziare a fissarlo nella mente (nel senso di volontà, intelligenza e cuore collegati assieme).
Così facendo, caricheremo di energia il nostro intento, magnetizzandolo per così dire, in modo che maturi al nostro interno. E’ un’idea quella che abbiamo avuto; quindi, perchè abbia luogo, dobbiamo avere sufficiente energia per nutrirne lo sviluppo, esattamente come un seme deve trovare un ambiente adatto per poter dar luogo ad una pianta.
Se una donna (o un uomo) inizia il percorso di un cambiamento tagliandosi i capelli in un momento non propizio (ovvero troppo presto) si produrrà uno shock che non porterà a nulla e, per colmo di ironia, si porterà via tutta l’energia accumulata fino a quel momento.
Se invece attende il momento giusto, potrebbe accadere una delle seguenti tre cose:
A) perde interesse al taglio dei capelli e va avanti sulla strada del cambiamento,
B) si taglia i capelli e lo shock conseguente lo/la proietta in avanti (avremo cioè quello che Gurdjieff chiamava “shock addizionale”), andando ad aumentare enormemente l’energia a disposizione del cambiamento,
C) si taglia i capelli e questo rappresenta una sorta di “atto simbolico” che sancisce la venuta alla luce del cambiamento.
In ogni caso, è chiaro che il taglio di capelli deve avvenire in un momento scelto con cura, per avere il massimo di probabilità di risultare utile.
Altrimenti il risultato sarà… che non cambierà un cazzo (se non che si ritroverà con i capelli più corti).
bellissimo questo articolo!!!!!!!!!!
ho infatti visto un’amica che dopo essere stata lasciata dal suo ragazzo, si è voluta rapare a zero, ma poi è ritornata sempre con lui.…e dopo comunque si sono lasciati ancora.
A me è capitato invece, che quando avevo i capelli fino al sedere, ho intrapreso una delle più grandi e difficili scelte della mia breve vita, e circa un mese dopo, ho iniziato ad avere la necessità sia pratica (ormai erano sul serio esageratamente lunghi)sia un desiderio interiore di tagliarli. Ho aspettato il primo di aprile (non so se la data era propizia o no, comunque fa un po’ ridere come pesce d’aprile) e zac, mi sono rapata a zero tutta la parte bassa (quella un po’ nascosta dai capelli che stanno sopra) poi si. E’ stato uno shock non da poco. E’ passato quasi un anno quasi. A giudicare da ciò che ricordo di aver provato, l’energia è aumentata ma poi me ne sono successe di tutti i colori lo stesso.