Dobbiamo imparare a stare in piedi da soli

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Ne ho parlato diverse volte: stare in piedi da soli significa avere la capacità di portare avanti le proprie azioni secondo il proprio sentire, senza dipendere dall’approvazione o dal sostegno altrui per la paura di essere lasciati soli.

L’uomo si porta dietro, oltre a tutti i condizionamenti della propria vita materiale anche tutta una serie di istinti e condizionamenti ancestrali. Uno di questi è proprio quello che riguarda il branco. Ci fu un tempo in cui l’essere umano che usciva dal branco andava incontro a morte certa ad opera di predatori più p meno evoluti,

Oggi le cose sono certamente cambiate ma questo non significa che noi uomini, animali sociali, non si abbia bisogno gli uni degli altri. Anzi, più passa il tempo e più questo bisogno è irrinunciabile.

Ma un conto è avere bisogno e un altro è muoversi sulla base della paura di essere dall’altro esclusi oppure non graditi.

Se noi ci muoviamo in questo modo, se le nostre azioni partono da questa motivazione o altre simili, l’individuo non esiste più. E se è per questo nemmeno il branco, ma compare il gregge.

Invece, nell’istante in cui un essere umano accetta la responsabilità delle proprie azioni ed esula dalla paura del giudizio o dalla necessità del riconoscimento altrui, ecco che davvero nasce l’individuo.

Arrivare a stare in piedi da soli è una questione di allenamento, come per un muscolo qualsiasi. Significa essere presenti, ovviamente, a tutte le proprie azioni ed osservarle, dapprima, per stabilire una serie di parametri. Poi, nell’essere in grado di percepire la motivazione di ogni azione ed intervenire sulla base di essa in modo da evitare azioni (o non azioni, che poi è lo stesso) compiute per bisogno o paura e non per sentire.

E’ necessario un controllo continuo, ma non è una cosa difficile: dopo un po’ diventa un gioco particolarmente piacevole e si finisce con il prendere gusto alla sincerità. Che poi è l’unica cosa che ti da la vera libertà di mentire quando vuoi e quando serve.

In sintesi stare in piedi da soli significa essere degli individui. E quando due individui si incontrano allora il rapporto tra loro è quello appunto, tra due esseri umani sinceri ed il risultato non può essere che un vero rapporto, in quanto basato sulla sincerità e non sulla paura: un vero abbraccio!

Ci si vede in giro!

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Silvia

Avevo davvero bisogno di questa lettura! Hai ragione, negli ultimi tempi sto prendendo gusto per la sincerità, dopo tanto tempo passato a moderarmi per “piacere” agli altri. Avevo rinunciato ad esprimere la mia verità, pensando che non fosse abbastanza interessante, per paura di restare sola ma non sapevo che alla fine facendo così si è ancora più soli.. ed ora mi accorgo che non ha nessun senso agire, parlare, esprimere le proprie emozioni se non animati da ciò che sentiamo più vero in noi, e chissenefrega di sbagliare o di non essere compresi! Confrontandomi sinceramente con gli altri posso crescere insieme a loro. È una sensazione bellissima che mi ha ridato fiducia nella vita ❤ ciao Franz!