Ne è passato di tempo dall’ultimo post scritto su questo blog. Una pausa molto lunga, mi rendo conto, ma indispensabile. Da un lato una quantità di impegni lavorativi piuttosto importante ma, soprattutto, il bisogno di “tirare i remi in barca” e un importante cambiamento di server.
Partiamo dall’ultimo, meno importante: ho spostato tutti i miei siti personali, sia il Blog che il sito vero e proprio e Il Suono dell’Anima su server più affidabili. Un lavoro piuttosto impegnativo che non potevo che svolgere con molta prudenza, data la complessità generale. Più o meno un paio di mesi di lavoro (svolto quando gli altri impegni professionali me ne lasciavano tempo e modo).
Il primo punto invece, quel “tirare i remi in barca” ecco, quello lo considero di primaria importanza. Dal 2008, anno di nascita di questo blog, la mia vita non poteva che cambiare, in alcuni momenti in modo anche eclatante. Dal punto di vista interiore (che poi è quello che annovera le cause del cambiamento), ad un certo punto avevo bisogno di fermarmi, mettere uno stop a tutte quelle attività che, per quanto importanti, ad un certo punto erano diventate causa di troppo esborso energetico.
Credo sia importante per ognuno saper riconoscere quando è il momento di fermarsi. Per me era venuto quel momento e l’ho accolto senza grandi esitazioni.
Questo periodo l’ho passato più all’interno da un lato e all’esterno dall’altro, occupandomi però in entrambi i casi di rimettere insieme un nucleo (il famoso “Kokoro” di cui ho spesso parlaro) che, per motivi che non sto ad esporre ma che attengono alla naturale evoluzione di un essere umano, cominciava a rischiare di frammentarsi.
Era importante ritornare ad una dimensione interiore più raccolta e solida ma anche ad una dimensione esteriore diversa, meno dispersiva e più concentrata e così ho fatto.
Ho ricevuto con piacere le chiamate e i messaggi di alcuni di voi che mi chiedevano se andasse tutto bene e ho risposto con altrettanto piacere, anche se senza fornire particolari spiegazioni; trattandosi di un processo simile ad un inizio, dovevo proteggerlo, come ho spiegato in diverse occasioni, per non alterarne il corso.
In termini pratici questo ha significato, ad esempio, la fuoriuscita da quasi tutti i Social, ormai diventati un “coacervo” (per usare un termine caro ad un grande Essere) delle peggiori bassezze umane, sia comportamentali che sociali, bassezze di cui sono stato anche parzialmente bersaglio, anche da parte di persone che, pur dotate di un quoziente intellettivo diverso, alla fine si sono lasciate inglobare da quel “pensiero unico” che va per la maggiore e che, purtroppo, non accenna ancora ad evolvere in quel “pensiero unitario” che ne rappresenta l’indubbia trasformazione in ottava alta.
Gli unici Social in cui ho mantenuto una presenza sono Instagram e Tik Tok; su quest’ultimo in particolare sperimenterò qualche condivisione nei prossimi tempi, per verificare quale sia la portata in termini di trasmissione di contenuti di un certo tipo.
Naturalmente i canali Telegram dedicati sia a questo Blog che agli incontri de “Il Suono dell’Anima” restano attivi e, anzi, sto studiando un tipo di interazione diverso per entrambi, ma con calma: il processo iniziato prima dell’estate non è ancora terminato e l’energia a disposizione non è infinita (anche perchè ormai mi avvicino ai 60 anni).
Presumibilmente vedrete nei prossimi tempi una diversa modalità di uso del video: il setup per la registrazione abituale cominciava ad andarmi stretto (oltre che impegnarmi in momenti in cui non era propriamente la cosa migliore), soprattutto dal punto di vista pratico. Ad oggi ritengo preferibile una registrazione magari meno “perfettina” ma più naturale, da registrare in qualunque momento, senza dover mettere in piedi una serie di accorgimenti (luci, webcam, micorofoni etc. etc.) che, per quanto utili dal punto di vista estetico, poi finiscono invariabilmente per togliere parecchio alla spontaneità e, perchè no, anche al “mood” di un momento. Quindi aspettatevi post con video e podcast ma, magari, poco scritto così come, presumo, anche una maggiore presenza di articoli “di sola lettura”, vale a dire senza video e audio… insomma: i cari, vecchi “post” di sempiterna presenza.
In sintesi questo è quanto, per quanto in divenire. Vedremo dove ci porterà il “vento”, sperando ovviamente che non sia un vento troppo “caldo” (da tutti i punti di vista).
Grazie a tutti e…
Ci si vede in giro!
Perchè questo lungo silenzio… e mo’ basta! :)
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Ne è passato di tempo dall’ultimo post scritto su questo blog. Una pausa molto lunga, mi rendo conto, ma indispensabile. Da un lato una quantità di impegni lavorativi piuttosto importante ma, soprattutto, il bisogno di “tirare i remi in barca” e un importante cambiamento di server.
Partiamo dall’ultimo, meno importante: ho spostato tutti i miei siti personali, sia il Blog che il sito vero e proprio e Il Suono dell’Anima su server più affidabili. Un lavoro piuttosto impegnativo che non potevo che svolgere con molta prudenza, data la complessità generale. Più o meno un paio di mesi di lavoro (svolto quando gli altri impegni professionali me ne lasciavano tempo e modo).
Il primo punto invece, quel “tirare i remi in barca” ecco, quello lo considero di primaria importanza. Dal 2008, anno di nascita di questo blog, la mia vita non poteva che cambiare, in alcuni momenti in modo anche eclatante. Dal punto di vista interiore (che poi è quello che annovera le cause del cambiamento), ad un certo punto avevo bisogno di fermarmi, mettere uno stop a tutte quelle attività che, per quanto importanti, ad un certo punto erano diventate causa di troppo esborso energetico.
Credo sia importante per ognuno saper riconoscere quando è il momento di fermarsi. Per me era venuto quel momento e l’ho accolto senza grandi esitazioni.
Questo periodo l’ho passato più all’interno da un lato e all’esterno dall’altro, occupandomi però in entrambi i casi di rimettere insieme un nucleo (il famoso “Kokoro” di cui ho spesso parlaro) che, per motivi che non sto ad esporre ma che attengono alla naturale evoluzione di un essere umano, cominciava a rischiare di frammentarsi.
Era importante ritornare ad una dimensione interiore più raccolta e solida ma anche ad una dimensione esteriore diversa, meno dispersiva e più concentrata e così ho fatto.
Ho ricevuto con piacere le chiamate e i messaggi di alcuni di voi che mi chiedevano se andasse tutto bene e ho risposto con altrettanto piacere, anche se senza fornire particolari spiegazioni; trattandosi di un processo simile ad un inizio, dovevo proteggerlo, come ho spiegato in diverse occasioni, per non alterarne il corso.
In termini pratici questo ha significato, ad esempio, la fuoriuscita da quasi tutti i Social, ormai diventati un “coacervo” (per usare un termine caro ad un grande Essere) delle peggiori bassezze umane, sia comportamentali che sociali, bassezze di cui sono stato anche parzialmente bersaglio, anche da parte di persone che, pur dotate di un quoziente intellettivo diverso, alla fine si sono lasciate inglobare da quel “pensiero unico” che va per la maggiore e che, purtroppo, non accenna ancora ad evolvere in quel “pensiero unitario” che ne rappresenta l’indubbia trasformazione in ottava alta.
Gli unici Social in cui ho mantenuto una presenza sono Instagram e Tik Tok; su quest’ultimo in particolare sperimenterò qualche condivisione nei prossimi tempi, per verificare quale sia la portata in termini di trasmissione di contenuti di un certo tipo.
Naturalmente i canali Telegram dedicati sia a questo Blog che agli incontri de “Il Suono dell’Anima” restano attivi e, anzi, sto studiando un tipo di interazione diverso per entrambi, ma con calma: il processo iniziato prima dell’estate non è ancora terminato e l’energia a disposizione non è infinita (anche perchè ormai mi avvicino ai 60 anni).
Presumibilmente vedrete nei prossimi tempi una diversa modalità di uso del video: il setup per la registrazione abituale cominciava ad andarmi stretto (oltre che impegnarmi in momenti in cui non era propriamente la cosa migliore), soprattutto dal punto di vista pratico. Ad oggi ritengo preferibile una registrazione magari meno “perfettina” ma più naturale, da registrare in qualunque momento, senza dover mettere in piedi una serie di accorgimenti (luci, webcam, micorofoni etc. etc.) che, per quanto utili dal punto di vista estetico, poi finiscono invariabilmente per togliere parecchio alla spontaneità e, perchè no, anche al “mood” di un momento. Quindi aspettatevi post con video e podcast ma, magari, poco scritto così come, presumo, anche una maggiore presenza di articoli “di sola lettura”, vale a dire senza video e audio… insomma: i cari, vecchi “post” di sempiterna presenza.
In sintesi questo è quanto, per quanto in divenire. Vedremo dove ci porterà il “vento”, sperando ovviamente che non sia un vento troppo “caldo” (da tutti i punti di vista).
Grazie a tutti e…
Ci si vede in giro!
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