06/06/16
Il primo a coniare il termine (che sta per "Attention Deficit Hyperactive Disorder", in italiano "disturbo da deficit di attenzione e iperattività") è stato uno stronzo di nome Leon Eisenberg. Questo psichiatra, come molti della sua razza, credeva di avere in mano le chiavi del sapere onnisciente e nel descrivere questa "sindrome" (che diventa tale solo in una ristrettissima minoranza di casi reali, per ammissione dello stesso Eisenberg) non ha fatto altro che fornire ad altri della sua schiatta la scusa per prescrivere psicofarmaci a bambini che, quand'anche presentino un disagio, lo fanno in un ambito le cui origini andrebbero ricercate, nel 99,9% dei casi, in un ambito psicosociale. Con la possibilità di diagnosi di ADHD infatti, si sono aperte le porte per prescrivere psicofarmaci in modo spesso del tutto assurdo a qualunque bambino vivace.