Biopillola contraccettiva. sarà anche senza ormoni… ma non è acqua fresca.
Compare sull’ANSA la notizia di uno studio svedese su alcuni meccanismi cellulari sfruttabili per la contraccezione.
La sintesi dello studio è che alterando una proteina presente sulla membrana degli ovuli femminili, gli spermatozoi non sarebbero più in grado di penetrare all’interno, evitando così la fecondazione (sintesi molto… sintetica, ovviamente).
Noto due cose interessanti nella diffusione di questa notizia. La prima è il titoplo dello strillo:
“SI STUDIA ‘BIOPILLOLA’ CONTRACCETTIVA SENZA ORMONI”.
E’ un titolo come sempre più spesso accade, quanto meno fuorviante.
Tanto per cominciare nessuno sta studiando un farmaco… stanno ancora a cercare di capire come fa uno spermatozoo a entrare in un ovulo. E poi, quell’uso del prefisso “Bio”, ormai lo mettono dappertutto… manco fosse il detersivo dell’uomo in ammollo, Bio-presto. Non c’è nulla di naturale in quello che eventualmente potrebbero fare in questo caso.
Alterare una proteina sulla membrana di una cellula, senza avere le idee perfettamente chiare di cosa questo implichi a livello di biochimica complessiva di un essere umano, equivale a pensare di spostare un transistor sulla piastra madre di un pc senza averne mai visto uno. Come minimo qualcosa non funzionerà come prima, e un corpo umano è molto più complesso di un computer.
Detto che personalmente non ho nulla contro la ricerca di questo genere, quello che mi fa girare le palle è che se invece di affidarsi a farmaci più o meno dannosi, le donne imparassero ad ascoltare di più il prorio corpo, potrebbero semplicemente “percepire” il proprio stato, e comportarsi di conseguenza.
E se gli uomini non fossero mediamente dei cinghiali, potrebbero farsi carico di partecipare a questo ascolto, farlo proprio, non fosse altro che per rispetto nei confronti della donna con cui giacciono, che magari così non sarebbe costretta ad assumere dei farmaci che la possono danneggiare.
Per come la penso io una donna dovrebbe sempre essere in grado di richiedere al proprio partner di usare delle precauzioni, o di fare attenzione ad esercitare il proprio controllo, senza il timore di vedersi rifiutata o altre paure.
E altrettanto un uomo dovrebbe comprendere che quello che ha davanti non è un sistema automatico per lo svuotamento testicolare, ma un altro essere umano, con le proprie paure, sensibilità, problematiche ed aspettative, di cui mediamente non si sa una beneamata favazza!
Certo che finchè per la maggior parte delle persone un rapporto sessuale equivarrà più o meno a mangiarsi una pizza questo discorso non può avere molto senso.
E allora ben venga la biopillola del cazzo!
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Caro Franz,
“E se gli uomini non fossero mediamente dei cinghiali”… detto da un uomo è fantastico e può forse essere più ascoltato dagli uomini.
E’ la conclusione che purtroppo non si addice a tutte le donne. Ci sono quelle che manco la biopillola del azz tollerano e devo ricorrere ai metodi contraccettivi maschili!
Grazie comunque per la solidarietà tributata al genere femminile!
Di nulla… ma… forse ti è sfuggito il paragrafo precedente… quello riguardo l’ascolto del proprio corpo…
“…Certo che finchè per la maggior parte delle persone un rapporto sessuale equivarrà più o meno a mangiarsi una pizza questo discorso non può avere molto senso.”
Bravissimo Franz, hai detto bene; soprattutto negli adolesscenti e ventenni oggi si vede una totale mancanza di consapevolezza di quello che si sta facendo, ergo un sacco di ragazzine incinte…
Ammiro i pensieri di Franz. Forse come i Dodo in via di estinzione. Se tutti noi cominciassimo a pensare di essere simili forse si comincerebbe ad avere un mondo più felice.
Ma x tornare al problema pillola, non e’ solo un fatto di contraccezione. Molte come me ne avrebbero bisogno come cura ma non la possono prendere x troppi effetti collaterali.
Ecco xche’ la speranza che sia davvero bio apre nuovi orizzonti.
Baci
Isa
Ciao Isa, grazie per l’ammirazione. Però i Dodo sono già estinti, io non ancora :muah: :muah: :muah:
Per quanto riguarda la pillola come cura… se, come credo, il bisogno è dettato da un problema ormonale, non è detto che la somministrazione di ormoni sia l’unica possibilità di cura. A ragione ancora maggiore, dato che gli effetti collaterali della pillola non sono sopportabili. Non conosco il tuo problema e non sono un medico, ma molto spesso le persone non sanno che esistono altre possibilità terapeutiche al di là di quelle proposte da medici con i paraocchi. Il mio augurio è che questa possibilità per te esista e che tu la possa trovare quanto prima.
Ciao, grazie del commento e del passaggio.
:bye: