Cambio di paradigma. E’ richiesto un profondo cambiamento

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Come alcu­ni han­no nota­to, que­sto blog è sta­to un po’ “fer­mo” per qual­che tem­po, come d’al­tron­de acca­du­to in diver­se occa­sio­ni, negli ormai 14 anni del­la sua esistenza.

Ho sem­pre cer­ca­to di alter­na­re post sul­la situa­zio­ne attua­le con altri sul­la ricer­ca inte­rio­re, con una dupli­ce inten­zio­na­li­tà: da un lato pro­por­re una visio­ne sui fat­ti di attua­li­tà più luci­da o, se pre­fe­ri­te, meno lega­ta a para­me­tri di “visio­ne con­ven­zio­na­le” e, dal­l’al­tro, for­ni­re una “visio­ne di base” sul­la ricer­ca inte­rio­re e la pra­ti­ca di medi­ta­zio­ne e tec­ni­che ener­ge­ti­che e respi­ra­to­rie da un pun­to di vista di Cono­scen­za. Quel­lo che era il mio sco­po era “esse­re il cam­bia­men­to che vole­vo vede­re” come dice­va Gan­d­hi e pro­por­re un’e­vi­den­za di come un per­cor­so di ricer­ca inte­rio­re por­ti a una mag­gio­re luci­di­tà nel­la visio­ne sul­la vita ordi­na­ria e sta­bi­li­tà nel­la con­du­zio­ne del­la stessa.

Nel tem­po, tut­ta­via, ho potu­to osser­va­re come tale approc­cio, in par­te “razio­na­li­sti­co”, non abbia alla fine sor­ti­to un gran che di effet­to; ho rac­col­to com­men­ti di una stu­pi­di­tà e super­fi­cia­li­tà esem­pla­ri, come mol­ti altri che scri­vo­no di que­sti argo­men­ti, ma que­sto face­va par­te del gio­co (e devo dire che nel tem­po alla fine ne ho rac­col­ti in pro­por­zio­ne mol­ti meno del­la media) e in mol­ti altri casi riscon­tri dev­ve­ro gra­de­vo­li e sti­mo­lan­ti. Ma alla fine, tira­te le som­me, mi vedo costret­to a rico­no­sce­re che l’ef­fet­to, se da un lato può aver favo­ri­to una mag­gior dif­fu­sio­ne di alcu­ne moda­li­tà di pen­sie­ro, dal­l’al­tro è anda­to ad aggiun­ge­re peso ad una visio­ne deci­sa­men­te non rea­li­sti­ca e mol­to super­fi­cia­le di cosa sia la Ricer­ca Inte­rio­re e di cosa implichi.

D’al­tro can­to, ho potu­to anche pur­trop­po osser­va­re come negli ulti­mi anni sia anda­to incon­tro ad un pre­oc­cu­pan­te aumen­to il nume­ro di quei per­so­nag­gi che, nel miglior caso in buo­na fede, si pro­pon­go­no al pub­bli­co con con­te­nu­ti a dir poco super­fi­cia­li, quan­do non del tut­to fal­si o addi­rit­tu­ra dan­no­si, nel­la miglio­re del­le ipo­te­si inu­ti­li e/o incon­si­sten­ti. Una cate­go­ria di per­so­nag­gi che ottie­ne un sem­pre più ele­va­to nume­ro di “fol­lo­wer”, per usa­re un ter­mi­ne moder­no ma che, al con­tem­po, com­pli­ce la sem­pre più ele­va­ta super­fi­cia­li­tà, igno­ran­za a incon­sa­pe­vo­lez­za del­le per­so­ne, anche se non sem­pre del tut­to adde­bi­ta­bi­le a man­can­ze del sin­go­lo, non può che por­ta­re ad un’al­tret­tan­to com­ple­ta inca­pa­ci­tà di discri­mi­na­zio­ne, come scrit­to in più di una “pro­fe­zia” e come descrit­to in seno a Cono­scen­ze più o meno anti­che e atti­nen­ti a più di una cultura.

Oggi cer­ca­re di edu­ca­re ad un pen­sie­ro più luci­do, rag­giun­to come con­se­guen­za del­lo svi­lup­po di una mag­gio­re con­sa­pe­vo­lez­za a sua vol­ta dovu­to ad un per­cor­so di Ricer­ca Inte­rio­re, appa­re come un pro­ces­so del tut­to desue­to e obso­le­to. Anzi, a quel­lo che ho potu­to osser­va­re, per ricon­giun­ger­mi a quan­to det­to sopra, sem­bra addi­rit­tu­ra esse­re con­tro­pro­du­cen­te, gene­ran­do la pos­si­bi­li­tà di disper­de­re la già inu­ti­le men­te in ste­ri­li dia­tri­be, pole­mi­che e discus­sio­ni il cui svi­lup­po non por­ta alcu­na pos­si­bi­li­tà evo­lu­ti­va, quan­to inve­ce, come mini­mo, una tota­le disper­sio­ne di ener­gia e disin­te­res­se nei con­fron­ti di quel­le che dovreb­be­ro esse­re le stes­se radi­ci di un pro­ces­so di svi­lup­po del­l’in­di­vi­dua­li­tà rea­le, in con­trap­po­si­zio­ne a quel­la che oggi vie­ne vista come tale ma che altro non è che una sem­pre mag­gior espres­sio­ne egoi­ca non sup­por­ta­ta da alcu­na pre­sen­za inte­rio­re e/o svi­lup­po del cuo­re, (inte­so come nucleo) del­la nostra umanità.

Oggi la for­za mani­po­la­tri­ce del­le testa­te gior­na­li­sti­che gene­ra­li­ste tro­va un ter­re­no ecce­zio­nal­men­te fer­ti­le in quel­la “devo­lu­zio­ne” ini­zia­ta mol­ti anni fa ma acce­le­ra­ta in modo estre­mo negli ulti­mi due, tre anni. Le for­me-pen­sie­ro (eggre­go­re) gene­ra­te­si gra­zie a quel­la che pos­sia­mo sicu­ra­men­te defi­ni­re come pro­gres­si­va ipno­si del­le mas­se sono arri­va­te ad un pun­to dav­ve­ro note­vo­le di for­za, sta­bi­li­tà e influen­za che le ha rese pra­ti­ca­men­te indi­pen­den­ti e sta­bi­li in sé, tra­la­scian­do la costan­te ali­men­ta­zio­ne che rice­vo­no da un lato da par­te del­le mas­se incon­sa­pe­vo­li, dal­l’al­tra da par­te di grup­pi assai meno nume­ro­si ma, ahi­mé, assai più con­sa­pe­vo­li, che ne impe­di­sce la dissipazione.

Que­sti fat­to­ri, insie­me ad altri di mino­re impor­tan­za, ren­do­no del tut­to inu­ti­le un pro­ces­so edu­ca­ti­vo su base razio­na­le, se non per una pic­co­la per­cen­tua­le di esse­ri uma­ni che han­no già rag­giun­to una mini­ma indi­vi­dua­li­tà e per i qua­li, pro­prio per que­sto moti­vo, anco­ra una vol­ta que­sto pro­ces­so non si rive­la più di tan­to utile.

Di pari pas­so a igno­ran­za e incon­sa­pe­vo­lez­za pro­ce­do­no natu­ral­men­te pre­sun­zio­ne, arro­gan­za e boria di colo­ro che, aven­do fat­te pro­prie alcu­ne nozio­ni di base, non han­no la sep­pur mini­ma cogni­zio­ne del pro­prio abis­so di incom­pe­ten­za e a cui è del tut­to inu­ti­le indi­riz­za­re qua­lun­que ten­ta­ti­vo di mostra­re come la loro razio­na­li­tà, del tut­to com­pro­mes­sa dal­lo sta­to di ipno­si cita­to sopra, sia com­ple­ta­men­te… irrazionale.

Vi è da nota­re tut­ta­via come, in una “demo­cra­zia” come quel­la occi­den­ta­le tale abis­so di pre­sun­zio­ne, igno­ran­za e, lascia­te­mi dire, estre­ma cat­ti­ve­ria, quan­do este­so alla gran par­te del­la mas­sa cit­ta­di­na, diven­ti pur­trop­po ful­cro di ogni ini­zia­ti­va legi­sla­to­ria, soprat­tut­to in quei casi (sostan­zial­men­te tut­ti) in cui il legi­sla­to­re, nel­le vesti del gover­no inca­ri­ca­to, basi la pro­pria azio­ne su sco­pi più o meno leci­ti e/o occul­ti, uti­liz­zan­do in modo mira­to lo stru­men­to del­la demagogia.
In ter­mi­ni meno obli­qui… se la mag­gio­ran­za è idio­ta, soster­rà sem­pre prov­ve­di­men­ti ille­git­ti­mi e liber­ti­ci­di, in quan­to pri­va del­la capa­ci­tà di discer­ni­men­to neces­sa­ria a veder­li per quel­lo che sono, e que­sto esclu­si­va­men­te su base egoi­ca e di pre­sun­zio­ne, dan­neg­gian­do in modo anche irre­pa­ra­bi­le non solo la demo­cra­zia in sen­so lato ma, cosa anco­ra più gra­ve, la vita del­la mino­ran­za in sen­so lato ma sem­pre di più quel­la di colo­ro che una mag­gio­re indi­vi­dua­li­tà han­no svi­lup­pa­to o sono in pro­cin­to di sviluppare.

Ma ora, come dico da tem­po, è richie­sto un pro­fon­do cam­bia­men­to, a tut­ti e per tut­ti colo­ro che ne vor­ran­no in qual­che modo fare pro­pria la neces­si­tà. Rima­nen­do fede­le a quel­lo che è il mio inten­to, oggi a quan­to pare ormai fon­da­men­tal­men­te desue­to nel­la mag­gior par­te di sedi­cen­ti “guru” odier­ni, ovve­ro di esse­re il cam­bia­men­to che vor­rei vede­re attor­no a me, ho usa­to que­sto ulti­mo perio­do per rea­liz­za­re ciò che dav­ve­ro a parer mio è neces­sa­rio per le per­so­ne che dav­ve­ro voglio­no met­te­re in atto un cam­bia­men­to profondo.

Per que­sto il para­dig­ma di Fran­z’s Blog cam­bie­rà in modo sen­si­bi­le, così come quel­la che potrà esse­re la mia espres­sio­ne, sia scrit­ta che audio e video.
I con­te­nu­ti eso­te­ri­ci e occul­ti che pro­pon­go, come dice spes­so Swa­mi Rita­van, sono del gene­re “Non IO, non MIO”, come già det­to in altre sedi, inten­den­do con que­sto che appar­ten­go­no a quell’ ”Uma­ni­tà Peren­ne” che fa capo al lignag­gio dei Mae­stri e di quel­le Dimen­sio­ni Spi­ri­tua­li da cui quei con­te­nu­ti pro­ven­go­no. Allo stes­so modo, quan­do espon­go qual­che rifles­sio­ne su fat­ti attua­li, non si trat­ta qua­si mai di “opi­nio­ni” (paro­la che ormai mi gene­ra dei rivol­ta­men­ti di sto­ma­co quan­do la sen­to), ma di “osser­va­zio­ni”, sem­pre espo­ste nel­l’in­ten­to di for­ni­re una chia­ve di let­tu­ra evolutiva.

Non sono onni­scien­te, ci man­che­reb­be altro, per cui erro­ri di valu­ta­zio­ne pos­so far­ne come e quan­to chiun­que altro, quan­do par­lo di cose atti­nen­ti alla vita di tut­ti i gior­ni. Tut­ta­via, sono in pos­ses­so di una visio­ne abba­stan­za chia­ra di quel­lo che sus­si­ste nel “back­sta­ge” di quel­lo che vie­ne spes­so e volen­tie­ri scam­bia­to per real­tà, per i moti­vi che ho elen­ca­to pri­ma ed è da que­sta visio­ne che inten­do, da ora in poi, procedere.

Ci si vede in giro!

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