21/08/17

Come sfuggire all’irrealtà del mondo creata dai media

Oggi l'informazione vera non è più disponibile per nessuno, se non appunto per quei pochi che hanno in mano tutti gli aspetti e anche per quei pochi, la consapevolezza vera di quello che accade è al di là da venire, in quanto spesso sono in possesso solo degli aspetti che li toccano direttamente. In buona sostanza direi che cercare di avere una qualsiasi certezza su quello che davvero accade (e non sto parlando di aspetti esoterici, quanto di quelli che più materiali non si può), è diventato sostanzialmente impossibile. L'unica cosa che abbiamo a disposizione da studiare, l'unico campo in
10/08/17

Sentimenti: falliscono se basati sulla morale

E' sempre più frequente vedere rapporti sentimentali di ogni grado fallire, esaurirsi, spesso senza un vero motivo; non solo nei rapporti di coppia, ma ad ogni livello, amicizia, vicinanza etc. etc.; parlando con le persone anziane, risulta evidente che una volta i rapporti avevano una robustezza diversa, una loro essenza che oggi sembra essere sempre più rara.
07/08/17

Le macchine non diverrano senzienti: è l’uomo che non lo è

Un giorno (presumibilmente neppure troppo lontano), l'uomo riterrà di aver creato una forma di intelligenza. E questo perchè si ritroverà di fronte a qualcosa che si comporterà in modo indistinguibile da un essere umano. E sarà il momento in cui commetterà il suo errore più immenso...
10/07/17

Se non ottieni la presenza, devi svilupparla.

Lo stato di vera presenza, quell'essere qui ed ora di cui molti parlano (ma che, onestamente, evidentemente molti non conoscono), si può sperimentare a seguito di due possibilità: la botta di culo (che poi tale non è), e la botta di... sforzo e lavoro. Il primo caso, ad esempio sperimentato da Eckhart Tolle, è quello per cui, ad un certo punto, senza un apparente motivo... ti ritrovi presente. E' una botta di culo dal punto di vista del tempo relativo, nel senso che puoi avere o non avere memoria di ciò che, in altri tempi, hai fatto per arrivare in quel punto, ma è comunque frutto di un lavoro che DEVI aver fatto da qualche parte, nel corso della tua storia ( ed è per questo che prima ho detto che non è davvero una botta di culo).
03/07/17

L’inferno è qui (ma potrebbe non esserlo)

C'è chi l'inferno se lo raffigura alla cattolica, chi alla musulmana, chi in qualche altro modo ma alla fine, il senso è lo stesso per tutti: un posto in cui si soffre (a torto o a ragione) in modo estremo, per l'eternità. Con questa genialata, molte religioni e filosofie hanno fatto il colpo del secolo (o del millennio, dipende...): convincere la razza umana che l'inferno sia un luogo in cui si "andrà". Eppure, a ben vedere, questo mondo al momento è la quintessenza della sofferenza:  malattie, morte (in tutte le salse, compresa quella naturale, nei rari casi in cui avviene), violenze, ingiustizia, persecuzioni. Ma senza stare ad andare troppo in là, l'ignoranza, la povertà ma soprattutto l'incredibile e sempre più grave lontananza degli uomini dalla propria reale natura, quell'"Essere " di cui cantava il Bardo, rendono questo luogo e non un altro il vero inferno.
19/06/17

Guardiani: un romanzo per l’estate

Guardiani è una storia complessa, che si dipana sullo sfondo di un affresco cosmico, in cui sono coinvolte decine di dimensioni diverse, razze ed esseri di ogni levatura e provenienza e su un arco temporale di molti anni. Combina elementi tipicamente "action" con tanta fantascienza e tantissimo esoterismo.
08/06/17

Non chiamatela meditazione…

Lo stato di Meditazione non ha proprio niente a che vedere con lo stare seduti a scaldare un cuscino, volando con la fantasia in un mare di pensieri ed emozioni, mentre qualcuno seduto a sua volta a scaldare un cuscino, con voce suadente (o peggio ancora registrata) ci racconta un sacco di cose, magari anche sensate, ma che ottengono solo di produrre, quando va bene, uno stato emotivo costante (ed è già un miracolo) ma molto più spesso uno stato di identificazione mentale ancora peggiore di quello in cui abitualmente le persone versano.
29/05/17

Quando leggi un messaggio… ricorda che c’è altro!

Immagino che sarà capitato a chiunque di incazzarsi per un SMS, Whatsapp, Messenger etc. etc. ricevuto. E immagino sarà capitato altrettanto a chiunque di scoprire che quello che intendeva il mittente non era quello che avevamo inteso. Perchè capita questo? Beh, semplice: per la nostra inconsapevolezza! E' vero che, per chi sa ascoltare (in senso lato e comunque in un modo che è ben oltre la comune capacità), oltre alla parola scritta arriva spesso la qualità del mittente ma dobbiamo ricordare che quello che fa la differenza nella nostra reazione, in realtà è dovuto alla nostra voce interna
20/05/17

Obbligo vaccinale: segnali di un nero futuro

Dopo il decreto imposto dal ministro Lorenzin ieri 19 Maggio, l'Italia diventa l'unico Paese al mondo in cui sono obbligatori addirittura 12 vaccini per i bimbi. In tutto il resto del pianeta, al massimo sono obbligatori i classici 4: difterite, pertosse, tetano e poliomielite. Nella maggior parte dei paesi nessun vaccino è obbligatorio e le scuole, quando lo richiedono, al massimo richiedono i 4 di cui sopra.
10/05/17

Individualità ed ego non sono la stessa cosa

L'ego e l'individuo purtroppo vengono spesso confusi ma la realtà è che sono due cose diverse. Anzi: antitetiche. E' proprio uno dei più grandi inganni di tutti i tempi, quello di far credere che noi siamo il nostro ego. La realtà è che l'individuo vero è qualcosa da realizzare, da costruire, a prescindere dall'ego. Una individualità vera è costituita non già da un gruppo, per quanto poco numeroso di "io" che si danno il cambio con il patrocinio della memoria a fare credere al proprietario di essere uno solo, ma da un essere in cui la fusione di tutti i suddetti "io" è avvenuta a favore di un unico, appunto individuo (dal latino Individuus: non divisibile).
21/03/17

Lo spazio si percepisce con tre sistemi: i sensi, l’emotivo, l’ego

Quando percepiamo uno spazio intorno a noi, non ci rendiamo conto che entrano in azione ben tre sistemi diversi i quali, integrandosi in modo più o meno corretto, generano quella percezione di noi all'interno di uno spazio qualsiasi (chiuso o aperto non fa grande differenza se non per il fatto che, come vedremo, nel caso dello spazio chiuso uno dei tre sistemi spesso funziona male). I sensi fisici, l'emotivo e... l'ego!
06/03/17

Estratto conferenza 2 Marzo – Pensiero Lucido

Un ringraziamento ai partecipanti per la calorosa e attenta presenza e al Centro Il Volo per la squisita ospitalità e assistenza. Qui pubblico un estratto della seconda parte della conferenza del 2 Marzo scorso sul tema "Pensiero Lucido. La prossima conferenza è programmata per il 6 Aprile e avrà per tema e titolo "I Mondi Sottili e la Vibrazione".
27/02/17

Come si riconosce un Maestro? E un Insegnamento?

Per il riconoscimento del Maestro, la risposta non è semplice. Diciamo che per la maggior parte dei casi, non si può. Questo perchè un Maestro non è semplicemente "qualcuno che insegna" ma un Essere dalla così elevata realizzazione spirituale da essere davvero poco descrivibile in termini umani e soprattutto non riconoscibile come tale se non dai suoi pari.
20/02/17

Come le pratiche respiratorie portano al cambiamento interiore

Un aspetto del Pranayama raramente affrontato, ovvero in che modo una pratica respiratoria possa portare modifiche non solo fisiche, ma anche interiori. Il meccanismo, apparentemente oscuro, diventa evidente se all'equazione si aggiunge il termine "sottile". La respirazione infatti non si limita ad introdurre ossigeno ed espellere anidride carbonica. Se questo vale indubbiamente a livello fisico (e psicologico), quando si passa ad esaminare gli aspetti non materiali della stessa, assume un'importanza davvero marginale.
13/02/17

Quello che propongono i media “non va registrato a livello emotivo”

C'è una scena fantastica nel primo film Sherlock Holmes con R. Downey Jr. in cui il protagonista dice a se stesso: "Questo non va registrato a livello emotivo". Il mio suggerimento "tecnico" è di applicare questo consiglio a noi stessi quando ci informiamo in qualunque modo sulle vicende di attualità: non vanno registrate a livello emotivo.