21/01/19
Esistono in natura dei valori soglia, sotto i quali alcune reazioni chimiche, biochimiche, elettriche o fisiologiche non possono avvenire.
Ad esempio sotto i 100° l'acqua non bolle, oppure sotto la velocità del suono non esiste "bang" sonico; ancora, sotto un certo potenziale d'azione le cellule nervose non invertono la polarità elettrica... e così via.
Questi valori esistono e sono anche molto precisi, per quanto riguarda i fenomeni naturali "ordinari".
Ma esiste anche un altro valore di soglia: quello sotto il quale una qualunque pratica energetica non è efficace, laddove per "efficace" si intende che produce l'effetto per cui è stata ingegnerizzata (e il termine non è ovviamente casuale).




L'I Ching è il libro per la divinazione cinese ed esiste da qualche millennio. Il principio su cui si basa, in estrema sintesi, è qualcosa di estremamente solido e per certi versi avveniristico, ovvero l'unicità dell'universo e del tempo.


Sembra qualcosa di logico, e lo è... ma il problema nasce quando ce ne dimentichiamo.
Ci scandalizziamo per chi catturava esseri umani inermi per venderli come schiavi, dimenticando che questo significa che c'era qualcuno che li comprava.
Odiamo chi vende armi agli stati canaglia ma dimentichiamo che questo significa che c'è qualche canaglia che le acquista.
In buona sostanza, fino a che esistono acquirenti, ci saranno venditori. Tanto che, molto spesso, chi vende cerca di "creare il bisogno" in modo da poterlo poi soddisfare.







E' di questi giorni la notizia dell'incredibile perdita di capitale subita da Facebook: il 19%. Un quinto del valore dell'azienda si è volatilizzato in un solo giorno. Il motivo? La crescita del fatturato è stata inferiore al previsto. Attenzione non hanno guadagnato di meno. Hanno aumentato il proprio guadagno meno del previsto. Sulla base di questo fatto, è avvenuto il crollo in borsa.
Un brevissimo racconto, che secondo me può aiutare nella comprensione di uno dei significati del monacato.
Tutti sanno che l'effetto placebo è quello per cui la mente, convinta di stare prendendo un farmaco, in alcuni casi interviene e crea un miglioramento dei sintomi o addirittura una guarigione.
In ambito medico, si paragona l'efficacia di un farmaco proprio con un placebo e, se il farmaco produce un effetto maggiore, allora viene dichiarato utile, altrimenti no. E qui sta la fregatura. Al di là del fatto che un farmaco sia o meno utile, il fatto è che l'effetto placebo viene parificato ad un "non effetto"


