Credo che a molti, se non a tutti, sia capitato di vedere una persona "livida". Quel colore malsano dovuto alla cattiveria incancrenita, alla rabbia a stento repressa, alla carogneria fuori controllo che, livido appunto (stesso significato del più popolare "gibollo") infonde la carnagione di chi non riesce a liberarsene.
Di solito è un fenomeno transitorio ma ci sono dei casi in cui non... transeat. Allora quella livida rabbia "infetta", come viene definita in alcuni dizionari, resta e si moltiplica, si autoalimenta e autoprocrea, quasi una partenogenesi di sali biliari compromessi.