15/01/18

Il garbo, questo (ormai) sconosciuto

Durante le ultime feste, come d'altronde ad ogni fine anno, molti canali hanno riproposto i classici film di Natale, spesso vecchi di decenni. Una vera noia in molti casi, ma in molti altri no, e questo perchè in molti vecchi film era rappresentato qualcosa che oggi sembra essere davvero sparito dalle nostre vite: parlo del garbo e del buon senso. Per avere garbo occorre essere gentili all'interno, avere una disposizione che non solo si ha in dotazione alla nascita ma che, molto più spesso, si può allenare, educare al proprio interno, esattamente come altre qualità.
13/11/17

La Ricerca Interiore in un mondo completamente sbagliato

Questo nostro mondo è ormai così completamente sbagliato, talmente rovesciato e illusorio che per le persone è diventato praticamente impossibile anche solo immaginare che potrebbe essere migliore. Non è rassegnazione; quando uno si rassegna significa che sa come potrebbe essere una situazione ma si arrende a quello che invece è. Qui siamo ben oltre la rassegnazione: su questo mondo assurdo, le persone non sono rassegnate: no, sono così inconsapevoli di come potrebbe essere da litigare, in tutti i sensi e le concezioni di questo termine, all'interno delle condizioni assurde in cui vivono.
10/11/17

Facebook diventerà un gigantesco spot pubblicitario, ma…

Facebook non è un'istituzione di beneficenza, questo credo dovrebbe essere chiaro a tutti. Quello che forse è meno chiaro è il modo in cui il social network più popolato al mondo introita denaro in cambio dei suoi servizi. Innanzitutto sfatiamo un mito: il core business di FB non è la pubblicità (gli Ads, come ormai vengono chiamati) ma... gli utenti. Per anni Zuck & Co. hanno fatto in modo di creare una platea di persone che guardano, leggono e ingurgitano "notizie" (le virgolette sono d'obbligo, visto il ciarpame quasi omnipervadente che si incontra), alla massima velocità resa possibile dal pollice sullo schermo del cellulare (o dal medio sulla rotella del mouse). La stessa platea di persone
30/10/17

Cercate la libertà, non la prigionia

Libertà: il fondamento di ogni crescita. Ma libertà non significa per forza "fare quello che si vuole", come molti credono e confondono. La libertà, tanto per cambiare non è "libertà di..." ma "libertà punto". Nello stesso istante in cui pronunciamo la frase "Voglio essere libero di..." o "Voglio essere libero da..." stiamo facendo due cose, entrambe senza senso. La prima è separare ciò che possiamo fare da ciò che non possiamo, attribuendo questa differenza a fattori esterni, una prima immensa menzogna; la seconda è rifiutare (o accettare) qualcosa sulla base delle nostre convinzioni su ciò che per noi è giusto e ciò che non lo è.
16/10/17

La responsabilità delle nostre parole

Si dice spesso che il nostro pensiero è energia e dunque, come tale, può interagire con la materia. Vero ma non troppo: per fortuna infatti la materia non è così responsiva al pensiero focalizzato (men che meno a quello casuale), altrimenti tutti gli ipocondriaci sarebbero già morti di qualunque malattia purchè orribile. Ma se il pensiero è comunque capace di influenzare la nostra realtà, quanto più è la responsabilità delle nostre parole?
11/10/17

Sul silenzio…

Intanto grazie all'amico Roberto Rini per la foto di copertina! Poi... parlare del silenzio può sembrare una contraddizione in termini e per molti versi lo è davvero. Tuttavia c'è qualcosa che credo vala la pena conoscere su di esso, qualcosa che spesso viene limitato nelle spiegazioni, per motivi di cui non vale la pena parlare. Il silenzio, come spesso accade per ciò che corrisponde ad un principio, nella materia viene definito dal proprio contrario. Dal punto di vista fisico infatti, il silenzio non ha una sua costituzione, non ha un elemento che lo "costruisce" e per questo, al pari del buio che viene definito tramite il proprio opposto, ovvero la luce, viene definito come assenza di rumore.
02/10/17

Overton: pedofilia e varie

Se ne sente parlare da un po' di tempo a questa parte. Le finestre di Overton sono diventate famose grazie a un po' di video e articoli di cui se ne parla. In buona sostanza si tratta del modo in cui si può orientare l'opinione pubblica portandola a considerare normale qualcosa che fino ad un certo momento precedente non era neppure accettabile, tramite l'utilizzo consapevole e, ovviamente, perverso dei media. Ma perchè questo metodo funziona? Semplicemente per due motivi: la scarsità di individualità e l'assenza di consapevolezza. La prima fa si che le persone temano di trovarsi dalla parte della minoranza, in quanto non hanno sviluppato la capacità di rimanere fermi nelle proprie convinzioni, ideali, convinzioni, quando questi non sono sostenuti dalla maggioranza degli "altri". La seconda fa si che le persone non si accorgano che le proprie idee non sono cambiate per un mutamento interno, dovuto ad esempio ad una crescita interiore o ad una maturazione umana, quanto per una risposta automatica all'applicazione costante di una pressione mediatica.
19/09/17

La vera coerenza inizia all’interno

Saper essere coerenti non è affatto cosa semplice, per due motivi fondamentalmente: il primo è che per essere coerenti occorre avere una "ampia visione" di ciò a cui vogliamo essere coerenti unita ad una non ordinaria capacità di sincerità verso sé stessi. La visione serve a cogliere gli aspetti a cui aderire in tutta la loro ampiezza e dettaglio, la sincerità serve per evitare di raccontarsi delle balle tutte le volte che ci allontaniamo dal binario prefissato. Il secondo motivo è che occorre avere una volontà molto sviluppata (a meno che la nostra coerenza non sia rivolta a qualcosa di molto triviale) ma al contempo anche la possibilità di comprendere quando e come usarla. Essere coerenti non significa seguire ciecamente sempre la stessa direzione ma rimanere aderenti ad essa. La coerenza è una delle più difficili applicazioni della volontà proprio perchè nell'istante stesso in cui diventa rigidità perde completamente la propria natura ma, soprattutto è qualcosa che va dedicato al giusto ambito. La vera coerenza ha a che vedere con gli ideali,
11/09/17

Sul tempo 3: perchè le cose belle durano meno di quelle brutte

Credo che il fenomeno sia noto a tutti: quando si passa del tempo in modo piacevole sembra scorrere più in fretta rispetto a quando accade il contrario. La ragione è semplice, eppure complessa. Per iniziare dobbiamo comprendere innanzitutto il concetto di vibrazione in senso esoterico e di frequenza vibratoria, sempre nello stesso ambito. Per non farla troppo lunga: nell'universo tutto vibra ma non solo in senso fisico. La vibrazione da un punto di vista fisico, ovvero l'oscillazione di qualcosa attorno ad un punto di equilibrio, è il riflesso materiale (l'ottava bassa se vogliamo) di un principio più elevato, che in realtà è piuttosto difficile da spiegare.
04/09/17

Sul tempo 2: tempo e azione

Abbiamo detto nel filmato precedente che il tempo è, a tutti gli effetti uno "spazio": lo spazio, ad esempio per quanto ci concerne, entro cui si sviluppa la nostra vita sul pianeta. Lo spazio di vita è quello spazio all'interno del quale possiamo "fare". Paradossalmente, è proprio il "fare" (ovvero l'azione) che crea... tempo (e quindi spazio). Ogni azione si sviluppa lungo un processo. Questo sviluppo crea il tempo tra azione e risultato. Ma cosa accade se la nostra percezione si discosta da questa visione duale azione - risultato?
29/08/17

Sul tempo 1: natura del tempo

Il tempo è forse la cosa più sfuggente che esista; crediamo di misurarlo, ma in realtà non facciamo che contare: i movimenti del bilanciere di un orologio, le vibrazioni di un quarzo, le rivoluzioni intorno al sole... Il tempo è qualcosa che sfugge a ogni tentativo di misura diretta in quanto privo di una sua reale sostanza intrinseca. In più varia, in modo essenziale, dipendentemente da altre forze. La gravità, ad esempio, è una di queste perchè piegando lo spazio, provoca una variazione temporale della zona in cui essa agisce. E' così che nelle vicinanze di un buco nero o di un qualsiasi oggetto materiale ad alta densità, il tempo varia in modo sensibilissimo
21/08/17

Come sfuggire all’irrealtà del mondo creata dai media

Oggi l'informazione vera non è più disponibile per nessuno, se non appunto per quei pochi che hanno in mano tutti gli aspetti e anche per quei pochi, la consapevolezza vera di quello che accade è al di là da venire, in quanto spesso sono in possesso solo degli aspetti che li toccano direttamente. In buona sostanza direi che cercare di avere una qualsiasi certezza su quello che davvero accade (e non sto parlando di aspetti esoterici, quanto di quelli che più materiali non si può), è diventato sostanzialmente impossibile. L'unica cosa che abbiamo a disposizione da studiare, l'unico campo in
10/08/17

Sentimenti: falliscono se basati sulla morale

E' sempre più frequente vedere rapporti sentimentali di ogni grado fallire, esaurirsi, spesso senza un vero motivo; non solo nei rapporti di coppia, ma ad ogni livello, amicizia, vicinanza etc. etc.; parlando con le persone anziane, risulta evidente che una volta i rapporti avevano una robustezza diversa, una loro essenza che oggi sembra essere sempre più rara.
07/08/17

Le macchine non diverrano senzienti: è l’uomo che non lo è

Un giorno (presumibilmente neppure troppo lontano), l'uomo riterrà di aver creato una forma di intelligenza. E questo perchè si ritroverà di fronte a qualcosa che si comporterà in modo indistinguibile da un essere umano. E sarà il momento in cui commetterà il suo errore più immenso...
10/07/17

Se non ottieni la presenza, devi svilupparla.

Lo stato di vera presenza, quell'essere qui ed ora di cui molti parlano (ma che, onestamente, evidentemente molti non conoscono), si può sperimentare a seguito di due possibilità: la botta di culo (che poi tale non è), e la botta di... sforzo e lavoro. Il primo caso, ad esempio sperimentato da Eckhart Tolle, è quello per cui, ad un certo punto, senza un apparente motivo... ti ritrovi presente. E' una botta di culo dal punto di vista del tempo relativo, nel senso che puoi avere o non avere memoria di ciò che, in altri tempi, hai fatto per arrivare in quel punto, ma è comunque frutto di un lavoro che DEVI aver fatto da qualche parte, nel corso della tua storia ( ed è per questo che prima ho detto che non è davvero una botta di culo).
03/07/17

L’inferno è qui (ma potrebbe non esserlo)

C'è chi l'inferno se lo raffigura alla cattolica, chi alla musulmana, chi in qualche altro modo ma alla fine, il senso è lo stesso per tutti: un posto in cui si soffre (a torto o a ragione) in modo estremo, per l'eternità. Con questa genialata, molte religioni e filosofie hanno fatto il colpo del secolo (o del millennio, dipende...): convincere la razza umana che l'inferno sia un luogo in cui si "andrà". Eppure, a ben vedere, questo mondo al momento è la quintessenza della sofferenza:  malattie, morte (in tutte le salse, compresa quella naturale, nei rari casi in cui avviene), violenze, ingiustizia, persecuzioni. Ma senza stare ad andare troppo in là, l'ignoranza, la povertà ma soprattutto l'incredibile e sempre più grave lontananza degli uomini dalla propria reale natura, quell'"Essere " di cui cantava il Bardo, rendono questo luogo e non un altro il vero inferno.
19/06/17

Guardiani: un romanzo per l’estate

Guardiani è una storia complessa, che si dipana sullo sfondo di un affresco cosmico, in cui sono coinvolte decine di dimensioni diverse, razze ed esseri di ogni levatura e provenienza e su un arco temporale di molti anni. Combina elementi tipicamente "action" con tanta fantascienza e tantissimo esoterismo.
08/06/17

Non chiamatela meditazione…

Lo stato di Meditazione non ha proprio niente a che vedere con lo stare seduti a scaldare un cuscino, volando con la fantasia in un mare di pensieri ed emozioni, mentre qualcuno seduto a sua volta a scaldare un cuscino, con voce suadente (o peggio ancora registrata) ci racconta un sacco di cose, magari anche sensate, ma che ottengono solo di produrre, quando va bene, uno stato emotivo costante (ed è già un miracolo) ma molto più spesso uno stato di identificazione mentale ancora peggiore di quello in cui abitualmente le persone versano.